FIUMICELLO (Udine) - Si infittisce il giallo sulla scomparsa al Cairo di Giulio Regeni, lo studente friulano di 28 anni, di Fiumicello, di cui non si ha notizia dal 25 gennaio scorso. Stando ai media arabi, il ragazzo sarebbe salito intorno alle 8 di sera sulla metropolitana, quella della linea 2, alla stazione di Bohooth, diretto al quartiere di Bad Al Louq. È in questo tratto, su quel treno, che si sono perse le sue tracce.
Giulio, inoltre, avrebbe chiamato la madre prima di scomparire. Le avrebbe comunicato la sua preoccupazione per la situazione molto calda al Cairo. È quanto è emerso nelle ultime ore, attraverso notizie trasmesse da network nazionali. Pare che il 28enne avesse detto alla madre di essere in procinto di rilasciare un’intervista a un giornalista di una tivù del posto, probabilmente sul suo lavoro di ricerca fatto in Egitto. Intervista che poi non è stata mai resa dal ragazzo friulano.
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Il sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel, ha ricevuto questa mattina di martedì, 2 febbraio, un email dalla madre di Giulio Regeni: la donna comunica al primo cittadino che non ci sono novità e chiede il silenzio mediatico.
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