Professionista filmava le donne nel bagno del bar: denunciato

Giovedì 23 Marzo 2017 di Paola Treppo
Professionista filmava le donne nel bagno del bar: denunciato
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UDINE - Professionista friulano filma di nascosto le donne mentre fanno i loro bisogni sedute sul water nella stanza del bagno del loro luogo di lavoro.

Il primo episodio
Il primo episodio risale ai primi giorni dello scorso mese di gennaio: una donna sulla trentina che lavora in un locale pubblico di Udine mentre è nel bagno vede spuntare un telefono cellulare dal vetro che è posto sopra la porta. Esce e, nell'area dell'antibagno, si trova un uomo, un cliente. Gli chiede che cosa sta facendo e fa subito cancellare il filmato che l'uomo le aveva fatto mentre era seduta sul water, pensando che lei non se ne fosse accorta. 

L'indagine
Lui cancella il filmato ma lei denuncia comunque l'accaduto alla polizia di Udine: teme infatti che, anche se cancellato, quel video possa essere in qualche modo recuperato e diffuso chissà a chi, dove, su che canali. Parte quindi un indagine per interferenza illecita nella vita privata da parte della squadra mobile della questura di Udine. La polizia risale all'uomo perché è un cliente abituale. A quel punto viene eseguita una perquisizione a casa dell'uomo, un professionista sulla quarantina. Vengono rinvenuti due telefoni cellulari che vengono controllati: il video fatto nel bagno a inizio gennaio era stato effettivamente cancellato ma ne trovano altri cinque.

Anche questi video ritraggono due donne che fanno i loro bisogni in bagno. Si cerca di capire allora dove siano stati fatti questi video che, tra l'altro, erano stati anche in parte elaborati con dei montaggi fai da te: l'uomo, cioè, tagliava e manteneva solo le parti del video che gli interessavano di più. Si capisce comunque che non si tratta, in questi due casi, di un bagno pubblico o di un bagno di casa, e che i video erano stati fatti in più volte nell'estate scorsa, al mattino. Si tratta di un bagno di un luogo di lavoro. 

Nascondeva il cellulare nella cassetta del pronto soccorso
La polizia scopre che per fare i filmati, l'uomo nascondeva il telefono cellulare dentro a una cassetta del pronto soccorso, in un armadietto vicino al water. Vengono identificate le due donne riprese che, in un caso, per una delle due donne, era stata ripresa un po' anche in volto. Sono state riconosciute da alcuni tratti distintivi, come un orologio o un effetto personale.

Dai due ai tre minuti di filmato 
Le due colleghe, che non si erano accorte di nulla, sono state informate dell'accaduto e si riservano di sporgere querela, poiché il reato è procedibile a querela. Nel caso del primo episodio la querela è stata già rimessa in base a un accordo tra le parti. I filmati duravano dai due ai tre minuti. 
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