«Abbassa lo sguardo davanti
ai ragazzi»: fidanzata schiavizzata

Sabato 24 Settembre 2016 di Elena Viotto
«Abbassa lo sguardo davanti ai ragazzi»: fidanzata schiavizzata
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UDINE - La costringeva ad abbassare la testa ogni volta che incontrava altri ragazzi per strada. E le imponeva di lavarsi le mani quando toccava oggetti in precedenza maneggiati da altri uomini. Un giovane, 25 anni, residente in Carnia, è stato rinviato ieri a giudizio dal gup del tribunale di Udine Daniele Faleschini Barnaba per stalking ai danni dell'ex fidanzatina, una ragazza della zona, vittima per anni di minacce e molestie. Minacce e molestie che erano incominciate da quando i due avevano intrecciato la loro relazione, quando lei era ancora solo un'adolescente, e che sono proseguite anche quando la giovane, nel frattempo diventata maggiorenne, aveva deciso di dire basta e troncare la loro relazione.
Il ragazzo era così morbosamente geloso e possessivo nei confronti della fidanzatina che la costringeva anche a cambiarsi di abito se riteneva inappropriati i vestiti che indossava. Si faceva persino consegnare i capi che non approvava e li faceva sparire. Durante i momenti di rabbia, poi, il ragazzo sarebbe arrivato anche a distruggere le sim card e i telefonini della vittima e a metterle le mani addosso.
Colpita con calci e pugni anche al volto, picchiata con la cintura dei pantaloni, spinta e strattonata. In un'occasione l'avrebbe fatta cadere dalle scale. Un'altra volta, quando si era seduta in auto sullo stesso sedile occupato poco prima da un ragazzo per cui lei aveva avuto in passato una cotta, le avrebbe lavato le mani con dell'acquaragia fino a fargliele bruciare. La ricattava, minacciandola che se lo avesse lasciato avrebbe raccontato a tutto il paese i dettagli della loro vita intima. E quando lei, alla fine, aveva chiuso la storia, aveva iniziato a tempestarla di chiamate e messaggi, avvicinandola ogni volta che la incontrava, per chiederle di tornare insieme. «Ti ammazzo, quando passo in macchina ti investo, anche se passano gli anni e avrò un'altra storia mi vendicherò di tutto ciò che mi hai fatto passare», avrebbe reagito di fronte ai suoi dinieghi. Un giorno, mentre passeggiava insieme a un'amica, le avrebbe sbarrato anche la strada, salendo con l'auto sul marciapiede per bloccare le due ragazze. Tutte accuse da cui dovrà difendersi nel processo che comincerà il prossimo 20 febbraio, quando dovrà rispondere anche di minaccia nei confronti dell'amica. «Quando vi becco vi tiro una bomba e vi faccio saltare per aria», avrebbe minacciato pure lei. Le due giovani si sono costituite parte civile.
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