Uccise il figlio con una coltellata
Chiesto l'ergastolo per il moldavo

Martedì 9 Dicembre 2014
Andrei Talpis al momento dell'arresto
UDINE - Condanna all'ergastolo. E' questa la richiesta della Procura per Andrei Talpis, il muratore moldavo, 49 anni, che nella notte del 26 novembre 2013 uccise con una coltellata il figlio Ion, 19 anni, intervenuto in difesa della madre, durante una violenta lite tra i genitori scoppiata nell'appartamento di Remanzacco in cui abitavano. Quella notte l'uomo era tornato a casa ubriaco e aveva cominciato una discussione con la moglie, poi degenerata in tragedia.

Talpis è accusato di omicidio volontario del figlio e tentato uxoricidio, aggravato anche da un contesto di maltrattamenti ai danni della moglie, che gli vengono parimenti addebitati oltre al porto del coltello. «Non voleva uccidere il figlio. Non ha mai avuto motivi di risentimento nei suoi confronti», ha sottolineato il difensore dell'imputato, l'avvocato Roberto Mete, per ricondurre il fatto a una tragica fatalità: «Il padre se lo sarebbe trovato davanti all'improvviso, nel corso di una colluttazione consumatasi con esiti che l'imputato non si era senz'altro rappresentato».

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Ultimo aggiornamento: 21:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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