Tutto il Friuli ricorda i carabinieri
torturati e trucidati a Malga Bala

Martedì 22 Marzo 2016 di Paola Treppo
Tutto il Friuli ricorda i carabinieri torturati e trucidati a Malga Bala
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TARVISIO (Udine) - Domani, mercoledì 23 marzo, l’Arma dei Carabinieri e la comunità tarvisiana ricorderanno - con la tradizionale e sentita cerimonia - l’eccidio dei 12 carabinieri trucidati il 25 marzo 1944 a Malga Bala (oggi Slovenia), decorati di Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria. La cerimonia commemorativa sarà aperta con la messa nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Tarvisio, celebrata dal parroco di Tarvisio, don Claudio Bevilacqua, alle 10.30. Al termine della funzione religiosa il Comandante Interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”, Generale di Corpo d’Armata Carmine Adinolfi, accompagnato dal vicesindaco di Tarvisio, Renato Zanette, dal vicepresidente del Consiglio regionale Fvg Paride Cargnelutti, dal Commissario del Governo per la Regione Fvg e Prefetto di Trieste, Annapaola Porzio, dal Prefetto di Udine, Vincenzo Zappalorto, dal Generale di Corpo d’Armata Luigi Federici - già Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri - dall’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Michele Cristofolo Ladislao e dall’Assessore Regionale Mariagrazia Santoro, deporrà una corona d’alloro all’interno del tempietto adiacente alla chiesa, dove sono ancora custoditi i resti di 7 dei 12 Caduti; gli altri sono stati, nel tempo, traslati e tumulati nei rispettivi paesi di origine. Un picchetto di Carabinieri in grande uniforme renderà gli Onori ai Caduti.
 
Il Vice Brigadiere Dino Perpignano e i Carabinieri Primo Amenici, Lindo Bertogli, Michele Castellano, Ridolfo Colzi, Domenico Giuseppe Dal Vecchio, Fernando Ferretti, Antonio Ferro, Attilio Franzan, Pasquale Ruggiero, Pietro Tognazzo e Adelmino Zilione - alla memoria dei quali il Presidente della Repubblica il 27 marzo 2009 ha conferito la Medaglie d’Oro al Merito Civile - erano in servizio presso il posto fisso di Bretto Inferiore, oggi in Slovenia, per la vigilanza e la protezione della locale centrale idroelettrica che, più volte sabotata, riforniva di energia tutta la popolazione della zona di Cave di Predil, in provincia di Udine. Il 23 marzo del 1944 i Carabinieri vennero catturati da partigiani slavi che, a tappe forzate, li condussero sull’altopiano di Malga Bala. Imprigionati all’interno di un casolare, i militari subirono atroci torture prima di venire barbaramente trucidati due giorni dopo. 

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