Maxi sequestro di droga "della pazzia", usata dai soldati per non sentire la fatica

Martedì 22 Agosto 2017 di Paola Treppo
Maxi sequestro di droga "della pazzia", usata dai soldati per non sentire la fatica
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MONFALCONE (Gorizia) - Maxi sequestro a Monfalcone della cosiddetta Droga della Pazzia, o Droga di Hitler, un micidiale mix di sostanze stupefacenti che venivano già usato nell'esercito tedesco per non far sentire la fatica ai soldati. 

I fatti 
Nella serata di venerdì 18 agosto scorso, la polizia di Stato ha arrestato un cittadino bengalese per possesso di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Il personale del settore anticrimine e della squadra volante del commissariato di Monfalcone ha individuato un’abitazione nel centro di Monfalcone dove proliferava una fiorente attività di spaccio di droga.

Durante i controlli ai residenti nell’appartamento l’attenzione degli agenti si è focalizzata su N.M., trentatreenne bengalese che, al momento dell’identificazione, è parso subito nervoso e ha cercato di nascondere un involucro in un mobile della stanza.

Immediatamente bloccato, è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di oltre 300 pastiglie di “yaba” (nella foto), una micidiale droga sintetica conosciuta gergalmente come “droga della pazzia” o “droga di Hitler”; questa sostanza stupefacente, a base di metanfetamina, a volte miscelata con i residui della lavorazione dell’eroina, è molto diffusa nei paesi asiatici (Bangladesh ed india in particolare); induce alla mancanza di sonno per lunghi periodi, scatena comportamenti violenti e crea già da subito una forte dipendenza causando gravi danni alla salute.

In passato veniva utilizzata anche dall’esercito tedesco nella seconda guerra mondiale che la distribuiva ai soldati per renderli insensibili alla fatica. La droga sequestrata, ceduta al dettaglio avrebbe reso al venditore diverse migliaia di euro.

L’uomo, responsabile dell’attività illecita, regolarmente residente da alcuni anni a Monfalcone e impiegato in una ditta di carpenteria che lavora presso la Fincantieri, dopo le formalità di rito è stato portato nel carcere di Gorizia.

Immediatamente sono state avviate le indagini per individuare la provenienza della droga e identificare gli eventuali complici. Grazie al continuo monitoraggio messo in atto da parte degli uomini del commissariato di Monfalcone è stato stroncato un micidiale traffico di droga dagli effetti particolarmente dannosi; le pastiglie di yaba circolano per lo più tra giovani e giovanissimi assuntori di stupefacenti cosiddetti “da sballo”. Si tratta del primo cospicuo sequestro di questa sostanza in zona, per lo più diffusa nelle città di Roma e Milano.
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