Come è stata assassinata Nadia? ​Si cercano le tracce su un cuscino

Giovedì 18 Gennaio 2018 di P.T.
Nadia Orlando e Francesco Mazzega
DIGNANO e SPILIMBERGO - Si continua a indagare senza sosta sul delitto di Nadia Orlando, la ragazza di 21 anni di Vidulis di Dignano (Udine), uccisa la sera del 31 luglio scorso da Francesco Mazzega, 37 anni, di Muzzana del Turgnano ma residente a Spilimbergo (Pordenone), reo confesso e indagato per l'omicidio della giovane fidanzata, da settimane agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico nella casa dei genitori in Friuli. 

È stata depositata in Procura a Udine nella giornata di oggi, giovedì 18 gennaio, infatti, la perizia scientifica eseguita su un cuscino e su uno straccio trovati nell'automobile di Mazzega. Gli accertamenti erano diretti a trovare e analizzare eventuali tracce biologiche della coppia di fidanzati sugli oggetti rinvenuti dentro il veicolo dove sarebbe morta la ragazza, ammazzata sul greto del fiume Tagliamento, a due passi dalla casa di Vidulis dove Nadia viveva con la sua famiglia.

Gli esami sono stati condotti dal laboratorio di biologia del gabinetto interregionale Piemonte della polizia scientifica con sede a Torino. Sul contenuto del documento e sulle conclusioni a cui sono giunti gli esperti la Procura mantiene il massimo riserbo. Si attende ancora invece l'esito degli accertamenti informatici sui dispositivi acquisiti nel corso delle indagini, affidati alla squadra mobile di Udine con il supporto della polizia postale. La perizia potrebbe dare indicazioni molto importanti su come la ragazza è stata assassinata: soffocata con questo cuscino dal sedile posteriore? Con uno straccio? Strangolata a mani nude dopo essere stata tramortita? A distanza di quasi sei mesi dall'omicidio non c'è ancora una reale chiarezza su come la Nadia sia stata ammazzata. 
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