Da geometra a ostessa, Meggie riapre l'unico alimentari del paesino

Domenica 20 Agosto 2017 di Paola Treppo
Margherita Plos nel piccolo alimentari di Tomba di Buja
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BUJA (Udine) - Da geometra a ostessa, Meggie riapre l'unico alimentari del paesino. Margherita Plos, 51 anni, di Comerzo di Majano, dice basta alle "scartoffie" e si rimette in gioco rilevando l'ultima osteria di Tomba di Buja, un locale storico, che ha più di un secolo e che è sempre stato gestito dalle donne di una stessa famiglia: prima la nonna, poi la mamma e infine la figlia Mara, da poco in pensione. Margherita non è parente delle vecchie ostesse ma è già di casa, anche se ha aperto poco più di un mese fa, il 16 luglio scorso.

Tutti le vogliono bene
Tutti le vogliono bene, nel borgo, per la sua simpatia e perché ha riaperto il bar-alimentari, fornendo un servizio di non poco conto. «Non lo faccio di certo per soldi - dice -, se vado a pari mi va già bene; sento questo nuovo impegno più a mia misura. Fare la geometra non è più semplice e bello come un tempo. La gente è sempre più insofferente, non vede più questa figura professione come una volta, quando eravamo di fatto di famiglia e i rapporti con i clienti erano di fiducia e comprensione reciproca».

Nel bar di 100 anni ciclisti anche dalla Danimarca 
Così, a 51 anni, Meggie cambia: c'è l'opportunità di rilevare il bar con negozio e lo fa subito. Intravvede nel paese un grande potenziale perché a Tomba di Buja, 350 abitanti, una grande piazza, la chiesa, la ex latteria, passa la ciclovia Alpe Adria. «Da quando ho aperto in bar sono entrati ciclisti provenienti dalla Danimarca, da Austria, Germania e Svizzera. Ne passano tantissimi: questo è un punto ideale per la loro sosta». 
 

 


Aprire un info point al bar
Margherita, che è anche presidente dell'associazione Femines Furlanes Fuartes, realtà che nasce per far conoscere il Friuli al di fuori dei suoi confini, è piena di idee. Donna decisamente vulcanica, con un passato nel mondo dei bikers, sempre come geometra, ma anche nel mondo del turismo e dell'accoglienza, è piena di idee. «La mia intenzione è di aprire un info point al bar, con l'insegna "i" fuori negozio, così che i ciclisti sappiano subito che qui possono trovare informazioni sul Friuli Venezia Giulia. Sto già distribuendo cartine e materiale promozionale di Turismo Fvg. E poi, per la gente del posto, vorrei anche dare una mano con la mia professione di geometra: se sarà possibile farò consulenze al banco».

Sugli orari non si transige
Intanto gli abitanti di Tomba di Buja le chiedono già di tenere aperto anche di sera e la domenica. 
«Sugli orari non transigo: apro alle 6 e mezza e chiudo alle 7 e mezza, che poi è l'orario del negozio di alimentari, dove mi aiuta una giovane collaboratrice. Di giorno si lavora, con i ciclisti e la comunità della borgata, che è splendida, e la sera si riposa; è una vita senza frenesia, lontana dal caos, che ti permette di avere un rapporto diretto e umano con le persone». L’osteria che ha rilevato Margherita, un tempo Agli Amici, la si vede anche nelle vecchie cartoline in bianco e nero: non è cambiata molto.
Oggi si chiama Li di Meggie Pan & Ligrie, cioè Da Meggie, Pane e Allegria, e dal primo giorno di apertura viaggia sui social network. 

Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 14:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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