PREPOTTO (Udine) - Ha 30 abitanti appena, la piccola borgata di Cladrecis, a Prepotto, nella Valle dello Judrio; è di fatto in montagna e dalla località si gode una vista a perdita d'occhio sulla vallata sottostante. Cuore del paesino la chiesa dove, nella parte del coro, spicca la pala della Madonna con una singolare ambientazione sul mare, con imbarcazioni e viste lagunari. Normalmente è chiusa ma le famiglie del borgo, se non sono lontane da Cladrecis per qualche commissione, hanno la chiave e aprono l'edificio sacro per le visite, cercando di spiegare al meglio la storia di questi luoghi, quasi completamente sconosciuti.
La chiesa di Cladrecis è solo una delle tante che puntellano le alture e le colline di Prepotto, il paese del vino schioppettino. Per chi vuole scoprirle, domani, domenica 22 ottobre, la Pro Loco delle Valli del Natisone organizza una visita guidata. L'iniziativa si inserisce nel "Giro delle 44 chiesette votive delle Valli del Natisone". Questa volta si parte alla volta del comune di Prepotto, comune che si trova in un'eccezionale posizione con una vista sulla vallata, sui colli circostanti e che raggiunge perfino il mare.
Un giorno dedicato alla scoperta delle chiesette
La visita comincerà a Prepotto, partendo dalla chiesetta di Santo Spirito, che si trova sul colle del cimitero. L’altare ligneo, il soffitto a costoloni, la posizione e la dimensione richiamano gli stilemi delle analoghe chiese della zona, salvo per un particolare: qui il campanile è inglobato dentro la navata centrale e forma un tutt’uno con l’edificio principale. Un breve percorso porterà alla chiesetta dei Santi Pietro e Paolo a Centa. Il nome deriva dalla conformazione del paese: le case strette, vicine le une alle altre, da sempre hanno formato una sorta di muraglia di difesa attorno alla chiesa, un tempo anche sede del potere temporale. Qui si conservano ancora tracce delle antiche abitazioni trecentesche e quattrocentesche. L’aspetto della chiesa è del tardo Quattrocento. Interno tela del pittore cividalese Girolamo Ridolfi del 1585 e un crocifisso di epoca barocca. L’esterno, circondato dalle abitazioni, ornato con rampicanti e aiuole fiorite, dona un’atmosfera speciale a questa chiesetta.
Un sentiero fra i boschi porterà nel borgo di Fragielis, dove la chiesetta di Santa Lucia è un’altra oasi di raccolta spiritualità. L’ingresso a capanna, il tetto dell’abside con l’originale copertura a lastroni di pietra, i vigneti che la circondano annunciano l’altare e gli affreschi popolareschi dello Spirito Santo in forma di colomba, delle sante Lucia, Apollonia e Anna, di san Silvestro papa, degli angeli, del sole e della luna. La giornata si concluderà, dopo un ristoro sul percorso, a San Pietro di Chiazzacco. L’antico borgo in Casago è annunciato dal campanile della chiesa di San Pietro. Già all’esterno, questa chiesa mostra tutta la sua eccezionalità: sotto l’ingresso a capanna, ecco ai lati del portone gli affreschi di san Cristoforo e di San Giorgio e il drago, protettori contro le alluvioni e le altre calamità. Entrando, poi, la meraviglia: la bellezza dei colori e le figure affrescate. Ben 18 figure ornano la volta absidale, fra cui le sante vergini capitali: Caterina d’Alessandria, Apollonia, Barbara, Maria Maddalena, Orsola, Margherita e Dorotea, di cui era molto diffuso il culto nel Friuli medioevale. Info vallidelnatisone.eu.
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