In viaggio sulla Boscovia: 40 km tra riserve naturali e aree di risorgiva

Martedì 12 Settembre 2017 di Paola Treppo
I boschi planiziali e le aree umide della Bassa Friulana
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BASSA FRIULANA (Udine) - ​Con Boschi in Festa alla scoperta di quello che resta della grande foresta che ricopriva anticamente la pianura tra il Livenza e l’Isonzo. Di quella Silva lupanica che Plinio il Vecchio descrisse già nel primo secolo d.C, sono sopravvissuti circa 500 ettari di bosco, testimonianza di un monumento naturale che caratterizza ancora la Bassa friulana a ridosso della linea lagunare. 

I boschi planiziali
I boschi planiziali si trovano oggi tra i territori di Carlino, Castions di Strada, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella e Precenicco, cinque Comuni della Bassa friulana che, per promuovere la conoscenza di questo patrimonio naturalistico che vede nasce anche alcuni prodotti tipici, hanno dato vita col contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e di Credit Agricole-Friuladria, alla manifestazione Boschinfesta.
 
Escursioni, laboratori e incontri
L'appuntamento è per due week end, il 16 e il 17 e il 22 e il 23 settembre: largo a escursioni, laboratori, incontri, musica e degustazioni di prodotti tipici locali, in un viaggio alla scoperta delle peculiarità del “cuore verde” della Bassa Friulana, creando al contempo un collegamento con Lignano Sabbiadoro per implementare l’offerta turistica in un entroterra tutto da scoprire, tra boschi, corsi d’acqua e prodotti tipici.

La Cicloturistica
Tra gli appuntamenti la Cicloturistica, domenica 17 settembre, a partecipazione gratuita: è un percorso in bici adatto a tutti che, con partenza alle 9.30 da piazza del Porto di Precenicco, attraverserà sulla Boscovia i boschi planiziali di Palazzolo dello Stella e Muzzana del Turgnano, fino a Carlino dove si arriverà alle 12.15 e si potrà pranzare nei chioschi della fiera “Cjarlins in place”. Per i turisti e per chi vuole partire da Lignano, il ritrovo sarà alle 8.30 del mattino di fronte allo stadio comunale, con una guida che accompagnerà i partecipanti, prevista anche al pomeriggio, con un suggestivo rientro in motonave da Marano Lagunare.

Un incontro sulle mutazioni del clima 
Chi vuole approfondire le tematiche intorno al rapporto tra clima e ambiente, invece, non può perdere le iniziative di venerdì 22 settembre con il meteorologo, divulgatore scientifico e climatologo italiano Luca Mercalli: alle 14.30 parteciperà a una passeggiata nei boschi, chiacchierando con Glauco Vicario, guida naturalistica e responsabile delle riserve naturali di Valle Canal Novo e Foci dello Stella (iscrizione allo 335.6012924 o via mail glauco.vicario@gmail.com; alle 17 invece, alla Casa del Marinaretto di Palazzolo dello Stella, Mercalli parlerà con Vicario dei boschi planiziali e dei cambiamenti climatici.

Quaranta km nel verde 
La Boscovia di 40 km permette ai turisti di percorrere e visitare i cinque boschi in un paesaggio di pianura ricco di strade rurali, corsi d'acqua, rilassanti distese di coltivazioni agricole e vigneti. Il programma di Boschinfesta proporrà anche un ventaglio di iniziative per valorizzare e far conoscere le caratteristiche e le eccellenze del territorio della Bassa friulana, naturalistiche e non solo. Domenica 17 settembre si potrà partecipare alle escursioni guidate “Tra boschi e acque”, sul fiume Zellina con il Battello Santa Maria e attraverso il bosco e la zona archeologica della Chiamana, a cura dello Studio Naturalistico ForEst (partenze da Carlino alle ore 10, alle 14 e alle 16). 

Cosa sono i boschi planiziali? 
Nell’antichità, l’intera Pianura Padana era ricoperta da foreste e tra il fiume Livenza e il fiume Isonzo si estendeva quella che veniva chiamata la Silva Lupanica, la “foresta dei lupi”, che rimase quasi intatta fino al Medioevo. Oggi, di quell’immenso patrimonio verde scomparso a causa della progressiva antropizzazione dei luoghi, sono rimasti circa 500 ettari di bosco: i boschi di Baredi e Coda di Manin, il bosco di Bando, il bosco Brussa, il bosco Sacile e il bosco Boscat, suddivisi tra i territori di Muzzana del Turgnano, Carlino, Precenicco, Palazzolo dello Stella e Castions di Strada.

Acqua di risorgiva e paludi
Querce e carpini sono la tipica vegetazione di questi boschi planiziali, caratterizzati dalla presenza di acqua di risorgiva e da paludi. La ricca flora locale è costituita da noccioli, frassini, farnie, carpini bianchi, ontani, olmi, bucaneve, campanellini, crocus, primule, pervinche, anemoni, aglio selvatico, ranuncoli. Nel bosco Boscat, in particolare, un percorso conduce all’osservatorio faunistico che affaccia su uno degli undici laghetti artificiali (ex cave), dove è possibile, armati solamente di binocolo, scrutare specie animali appartenenti a ogni anello della catena alimentare.

Nell’area boschiva, la Comunità Europea ha individuato due aree di studio, dove il Corpo Nazione delle Guardie Forestali provvede a continuo monitoraggio del naturale evolversi del bosco.

Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 12:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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