Palombari della Marina Militare sul lago: sui fondali due bombe attive

Giovedì 8 Giugno 2017 di Paola Treppo
I palombari della Marina Militare sul lago di Cavazzo
2

TRASAGHIS (Udine) - Sono un mortaio da artiglieria da 88 millimetri di diametro di probabile fabbricazione italiana e una bomba da obice da 60 millimetri di diametro di fabbricazione ancora incerta, perché di largo uso da parte di molti eserciti, gli ordigni che, nella giornata di oggi, giovedì 8 giugno, sono stati rimossi dai fondali dello splendido lago di Cavazzo Carnico, dopo una segnalazione giunta da un gruppo di sub di Pordenone che aveva immortalato i residuati della seconda guerra mondiale a seguito di una casuale immersione in queste acque cristalline tra i monti del Friuli.
 
Per mettere in scurezza gli ordigni, risultati in perfetto stato di conservazione, rinvenuti a distanza di circa 60 metri uno dall’altro, sono interventi i palombari della Marina Militare del Raggruppamento Subacquei e Incursori del Nucleo Teseo Tesei di Ancora, sul posto con il coordinamento della Prefettura di Udine.
 
Le operazioni di rimozione degli ordigni (nelle foto), eseguite senza curiosi sul posto, in massima sicurezza, con il supporto dei carabinieri del soccorso alpino della Compagnia di Tolmezzo, saranno ultimate domani, con l’intervento degli artificieri del Genio di Udine. Non c’è alcun tipo di pericolo per la comunità della Val del Lago e per i turisti. Il lago fu usato in passato per gettare ogni genere di bomba; la maggior parte degli ordigni sono stati rimossi negli anni Sessanta. 
 

 

 

Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 13:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci