Udine. Dopo i danneggiamenti delle macchine, è allarme raid nei box auto: sono di nuovo nel mirino a ridosso del centro

Venerdì 13 Ottobre 2023 di Camilla De Mori
Un box auto di via Pogdora

UDINE - Dopo le decine di macchine danneggiate nei garage e nei cortili condominiali a inizio settimana in diverse vie del centro città, box auto dei maxi complessi ancora nel mirino mercoledì, quando in via Podgora 25, nella palazzina che ospita 180 appartamenti, c’è stato un doppio “raid” di altri malintenzionati, con altri danni e molta comprensibile preoccupazione per i residenti, che si sono trovati a tu per tu con i presunti ladri.

In città è allarme per le incursioni predatorie che arrivano a due passi dalla porta di casa, violando il recinto di protezione che separa i condomini dal mondo esterno.

L’EPISODIO

L’ultimo episodio ha riguardato via Podgora. «Al Palazzo Moretti sembra ci siano state due incursioni mercoledì - spiega Massimiliano Verona, amministratore condominiale di Dolmen -, una nel pomeriggio e una di sera. Nel pomeriggio, verso le 15, hanno tagliato i fori di areazione dei basculanti dei garage per avere uno spioncino più ampio e vedere cosa c’era dentro. In alcuni box auto sono entrati. Una decina i garage interessati. Sono state portate via due bici, di cui una poi ritrovata. È sparito anche un telecomando apricancello da una macchina. Verso le 20.30-21 invece due persone, non sappiamo se le stesse, si sono intrufolate all’interno del condominio. Abbiamo consegnato alla Polizia le immagini della videosorveglianza, che ora sono al vaglio delle forze dell’ordine. I malviventi hanno spostato le telecamere».

Mercoledì sera alcuni condòmini hanno incrociato i presunti ladri. «Li hanno visti che armeggiavano. “Cosa fate?”, gli hanno detto. I due hanno detto che abitavano lì. I condomini sono riusciti a portarli in un altro spazio dove c’erano altri residenti e lì i due hanno cominciato a scappare. Si sono aperti i carrai perché entrava un’auto e sono riusciti a fuggire a piedi. Uno dev’essere caduto e si dev’essere fatto male, lasciando delle tracce di sangue. I condòmini li hanno messi in fuga. Non era mai successa una cosa così in quel condominio, in pieno giorno, come non era mai successo nel condominio che amministro in via Marco Volpe, dove a inizio settimana sono state danneggiate (per quegli episodi è stato individuato un cittadino italiano ndr) una decina di auto nei garage», spiega Verona.

LA MINORANZA

Va all’attacco Francesca Laudicina (Lega): «Continuano senza sosta gli episodi di microcriminalità nella nostra città, ma evidentemente se ne accorgono solo gli udinesi. Il sindaco De Toni dice che è solo (sic!) una questione di sensazioni e l’assessora alla sicurezza partecipata Rosi Toffano è troppo impegnata a organizzare l’evento pubblico dell’anno sui nuovi comitati di quartiere...Il mandato amministrativo a firma De Toni è iniziato con l’idea che è possibile fare sicurezza con azioni di repressione piuttosto blande». Ma, «visti gli accadimenti», per Laudicina questa strada è «un vero fallimento. Permissivismo e buonismo non sono la risposta giusta. L’assessora Toffano che tanto gradisce i confronti con la Giunta della città di Bergamo (presa come esempio da copiare per i nuovi Consigli di quartiere) chieda a qualche collega come mai il sindaco Gori e il Pd hanno appena votato in consiglio comunale un odg della Lega per la presenza dell’Esercito nel loro Comune. De Toni chieda al sindaco di Firenze Nardella come mai ha reclutato dei Carabinieri in pensione per presidiare il centro e le periferie», conclude Laudicina.

Anche per Luca Onorio Vidoni, capogruppo di FdI «effettivamente c’è un problema di sicurezza in città. Fa sorridere il fatto che il sindaco De Toni si vanti di classifiche che dicono che a Udine il tasso di criminalità è basso. Inoltre bisogna ricordare che la classifica pubblicata sul Sole 24 Ore non si basa solo sui dati di Udine città, ma guarda nel complesso all’intero territorio». Per Vidoni, che invita i cittadini a denunciare, le incursioni nei garage sono «un fatto grave». «Bisogna lavorare sul tema sicurezza. Abbiamo chiesto agli assessori Venanzi e Toffano la loro disponibilità a venire quanto prima a riferire sul tema sicurezza in città e su quello che vogliono fare. A sei mesi dalle elezioni non sappiamo bene quale sia il loro programma sulla sicurezza. L’assessora alla Sicurezza partecipata non l’abbiamo mai vista dire nulla ancora sul tema. Bisogna proseguire sulla strada intrapresa dall’amministrazione Fontanini: più telecamere e nuove assunzioni di agenti di Polizia locale. Dopo questi fatti gravi e le liti in centro chiediamo di valutare di implementare l’operazione Strade sicure e di aumentare i fondi per avere più militari dell’Esercito che controllino la città come deterrente».

Ultimo aggiornamento: 12:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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