Accordo per valorizzare le Malghe di Porzus, teatro dell'eccidio nel '45

Domenica 22 Gennaio 2017 di Paola Treppo
Le malghe di Porzûs in Friuli, sopra Attimis

ATTIMIS e FAEDIS (Udine) - Il testo del protocollo d'intesa per la valorizzazione delle Malghe di Porzus è ormai nero su bianco: nell'ultima seduta della giunta del Fvg, infatti, è stato esaminato e approvato. Ora la Regione vuole procedere al più presto alla sottoscrizione dell'atto, atteso da molti anni, con l'Associazione Partigiani Osoppo Friuli, la Provincia di Udine e i Comuni di Faedis e di Attimis

Uno dei luoghi più significativi per la memoria
In 7 articoli, preceduti da una dettagliata ricostruzione di quanto ha riguardato, fin dall'immediato dopoguerra, uno dei luoghi più significativi per la memoria delle dolorose vicende che hanno coinvolto il Confine orientale nel corso degli anni 1943-45, culminati dell'eccidio delle Malghe di Porzus, si gettano le basi per la migliore tutela e valorizzazione del compendio, a suo tempo dichiarato bene di interesse storico e culturale.
 
Diffondere la conoscenza storica
A seguito del riordino delle funzioni delle Province e del passaggio di competenze, la proprietà delle Malghe è stata trasferita alla Regione; attraverso il protocollo si punta a sviluppare attività di promozione della conoscenza del sito e ad assicurarne le migliori condizioni di conservazione, utilizzazione e fruizione pubblica, anche da parte delle persone diversamente abili, per favorire la crescita della cultura e della conoscenza storica. La Regione fa proprio l'impegno a suo tempo assunto dalla Provincia di Udine a mantenere la destinazione d'uso del compendio (nelle foto) e a curarne la conservazione. L'impegno è direttamente correlato alla donazione a suo tempo disposta dall'Apo a favore della Provincia di Udine.
 
Il 5 febbraio il 72° anniversario dell'eccidio
Con la firma del protocollo la Regione consente all'Apo di procedere all'installazione della stele commemorativa dei fatti e del contesto storico in cui ebbe luogo l'eccidio, realizzata con fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Provincia di Udine. «Si conclude finalmente un percorso, con un accordo voluto da tutti e a da tutti condiviso - dice l'assessore alla cultura regionale Gianni Torrenti, ricordando che alla stesura del testo del protocollo ha collaborato la stessa Associazione Partigiani Osoppo, guidata dal presidente Cesare Marzona -. Abbiamo proseguito sulla strada tracciata dalla Provincia di Udine, coinvolgendo anche i Comuni di Faedis e di Attimis, per dare maggior spessore alla valorizzazione di un sito che è un patrimonio dell'intera Nazione.

Tutto ciò avviene a ridosso del 5 febbraio, data in cui è programmata la cerimonia del 72esimo anniversario dell'eccidio, consumato nel febbraio del 1945».

Ultimo aggiornamento: 20:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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