Migranti, vertice con la ministra Lamorgese: «Inviamo altri militari. Da stasera controlli mirati su autostrade e valichi minori»

Martedì 8 Settembre 2020
Il ministro Luciana Lamorgese durante il summit triestino
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TRIESTE - «Per controllare con maggiore efficacia, vedremo di inviare un'altra aliquota di militari come già è successo nel mese di luglio» al confine tra Italia e Slovenia. Lo ha detto in Prefettura a Trieste, dopo il vertice sulla gestione del fenomeno migratorio nella regione autonoma Friuli Venezia, la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il vicepresidente, Riccardo Riccardi, e l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti; il prefetto di Trieste, Valerio Valenti e gli altri prefetti del Fvg; il questore del capoluogo regionale, Giuseppe Petronzi, e i sindaci dei comuni capoluogo e di altri enti locali.

Lamorgese ha spiegato: «Ci sarà un impegno maggiore da parte dell'amministrazione dell'Interno e delle forze di polizia. Per controllare con maggiore efficacia, vedremo di inviare un'altra aliquota di militari come già è successo nel mese di luglio» al confine tra Italia e Slovenia. La ministra ha poi precisato che «attualmente sono presenti nel territorio 375 forze di 'Strade Sicure': 95 a Udine, 100 a Gorizia, 180 a Trieste. Manderemo, dunque, un'altra aliquota a Udine». Che il Viminale tenga alta l'attenzione sui flussi dei migranti irregolari in arrivo al confine sloveno, il ministro lo aveva evidenziato anche attraverso un'intervista pubblicata oggi. «Sono stati rafforzati i dispositivi di controllo in un'ampia fascia di territorio anche con l'ausilio di personale militare e sono continue le interlocuzioni tra prefetti ed amministratori locali per mettere in campo tutte le iniziative necessarie a garantire la sicurezza sanitaria dei cittadini, che per il ministero dell'Interno rappresentano una priorità - ha detto Lamorgese al Piccolo -. È evidente che, con l'emergenza Covid-19, la gestione del fenomeno migratorio, anche in Friuli Venezia Giulia, è aggravata dalle difficoltà organizzative legate all'esigenza di trovare spazi adeguati per garantire l'isolamento e la sorveglianza sanitaria dei migranti in quarantena»

«Già da stasera porremo in essere iniziative per quanto riguarda i controlli», anche per «intercettare organizzazioni criminali». «Vediamo come andranno». Oltre a controlli sulle autostrade, «verranno fatti dei blocchi anche sulle strade 54 e 56 e stamattina venendo qui mi hanno fatto vedere dove verranno fermati i mezzi per verifiche più accurate». La ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, al termine dell'incontro in Prefettura a Trieste, parlando dell'arrivo di migranti in Friuli Venezia Giulia attraverso la rotta balcanica, ha aggiunto: «Penso che la chiusura dei valichi minori, che sarebbero 21, possa essere affrontata all'esito di tutte queste attività che stiamo ponendo in essere». Per adesso avviamo «un'attività intensificata sui valichi minori da stasera. Ne parleremo all'esito» dei riscontri, «se saranno positivi come auspichiamo». 

«Massima l'attenzione della magistratura e delle forze di polizia per contrastare i traffici dei migranti da parte delle associazioni criminali transnazionali che favoriscono l'immigrazione illegale dietro il pagamento di denaro da parte dei migranti stessi e dei loro familiari». Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, complimentandosi con la squadra mobile di Palermo e il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato per l'operazione di questa mattina, coordinata dalla procura della Repubblica di Palermo, che ha portato alla scoperta di una organizzazione criminale operante in diverse aree del territorio nazionale e in altri Paesi europei, ed Africa.

«Questa operazione - ha osservato Lamorgese - conferma l'importanza della intensa cooperazione internazionale di polizia con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori, che ha già consentito, con altre precedenti analoghe attività investigative, di individuare decine di trafficanti di esseri umani operanti sulla rotta del Mediterraneo centrale». «Nella direzione di una più intensa collaborazione con i Paesi del nord Africa - ha poi ricordato - ho promosso, insieme alla Commissione europea e alla presidenza di turno tedesca, lo scorso 13 luglio, uno specifico incontro, in videoconferenza da Trieste, con i Paesi del nord Africa, con l'obiettivo di definire una strategia comune per il contrasto a quei sodalizi criminali dediti al favoreggiamento della immigrazione illegale dal continente africano».


A breve nuovi bandi del ministero per i minori
«Prossimamente, credo nell'immediatezza, verranno fatti dei bandi dal Ministero perché ci sono stati finanziamenti aggiuntivi» per i minori stranieri non accompagnati.

Lo ha detto la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, al termine di un incontro, oggi a Trieste, a cui hanno partecipato anche alcuni sindaci del Friuli Venezia Giulia «I Comuni - ha spiegato - mi hanno chiesto di prevedere soggetti normativi che andrebbero a incidere sulle loro competenze che ritengono eccessivamente gravose. Loro devono partecipare ai progetti Siproimi per i minori stranieri non accompagnati, visto che il Friuli Venezia Giulia è l'unica regione dove non c'è neanche un progetto». Riferendosi ai nuovi bandi, ha aggiunto, «potrebbe essere questa l'occasione per la partecipazione e la condivisione delle responsabilità dei minori non accompagnatori anche di altri attori e non solo dei comuni, anche per quanto riguarda gli aspetti economici».

Ultimo aggiornamento: 15:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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