Tuffo da brividi per salutare il 2017: protagonisti un papà e una figlia

Domenica 1 Gennaio 2017 di E.B.
Tuffo da brividi per salutare il 2017: protagonisti un papà e una figlia
1

TRIESTE - Il raffreddore non lo conoscono. Il freddo non lo temono. Tuffarsi nell'acqua gelata di gennaio? Un gioco da ragazzi. Mario e Ilara Cigar, padre e figlia, tornano ad essere i protagonisti del tuffo inaugurale che si è svolto questa mattina al porticciolo del Cedas di Barcola per salutare in maniera coraggiosa ed impavida l'anno nuovo. Ad assistere sul lungomare tante persone, complice la bella e tiepida giornata di sole, quasi primaverile. Il "tuffo di Capodanno" è ormai un appuntamento fisso per i triestini: come negli anni passati, padre e figlia hanno indossato il costume e si sono tuffati in acqua per poi raggiungere con una breve nuotata la riva accompagnati dagli applausi di passanti, amici e parenti.
 

 

Mario ha 75 anni e fa sapere che il raffreddore non lo conosce da più di 50 anni. Il tuffo del primo gennaio? «Semplicemente un rinforzo» per chi come lui nuota in golfo in tutte le stagioni e con tutti i tempi. La figlia Ilara è una grande sportiva, corre ogni giorno e va in bicicletta. «Oggi poi mi dicono che la temperatura del mare è di 8 gradi» commenta lasciando intendere che è stato davvero un gioco da ragazzi. Quest'anno i due temerari sono stati fortunati, ma negli anni passati hanno sfidato anche le gelide raffiche di Bora tirando fuori un coraggio senza precedenti.
 

Ultimo aggiornamento: 14:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci