Abbandono universitario, i rettori:
«Più aiuti per pagare le tasse»

Giovedì 12 Maggio 2016
Abbandono universitario, i rettori: «Più aiuti per pagare le tasse»
TRIESTE - Rettori e Regione fanno squadra per contrastare il disagio e l'abbandono universitario: la decisione è giunta il giorno dopo l'audizione in 6.Commissione del Consiglio regionale. Maurizio Fermeglia, rettore dell’università di Trieste, Alberto Felice De Toni, rettore dell’università di Udine,  e Stefano Ruffo, direttore della Sissa hanno infatti deciso di aderire al programma proposto da Silvana Cremaschi, consigliera regionale del Pd. Gli abbandoni e l’inattività universitaria dipendono spesso dall’accumulo di ritardi nell’accumulare crediti formativi durante il percorso di studio. “Con il progetto Agiata-Mente – evidenzia il rettore dell’ateneo friulano – abbiamo messo in atto due linee di sviluppo, la prima sull’individuazione del disagio con il supporto dei canali più tradizionali come il servizio di consulenza psicologica fino a quelli più innovativi come un gruppo su facebook, la seconda sulla promozione dell’agio, fornendo agli studenti una serie di abilità utili e concrete per adattarsi al percorso universitario relative ad esempio la metodo di studio e alla gestione dell’ansia”. 
  
Un altro ambito di collaborazione è quello della divulgazione scientifica. “Per rendere appetibile il percorso universitario è necessaria una azione importante di divulgazione scientifica e di supporto, anche economico, alla famiglie – evidenzia Fermeglia - affinché spingano i giovani ad intraprendere gli studi universitari, cogliendo così quella occasione di ascensore sociale che è tipica degli studi universitari. Se a queste iniziative si potesse aggiungere anche un aiuto economico, sotto forma di supporto alle famiglie per il pagamento delle tasse universitarie, sono convinto che il numero di studenti universitari regionali potrebbe aumentare, e quindi tendenzialmente avvicinare la regione agli obiettivi europei di Lisbona”. 
 Infine, progetti di grande rilievo sono quelli già avviati nel campo della ricerca: Trieste, Udine e la Sissa stanno collaborando alla creazione di un laboratorio di meccatronica, al potenziamento del calcolo ad alta prestazione ed alla realizzazione di un nuovo centro regionale per la cura del cancro e delle malattie neurodegenerative.
  
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