TRIESTE - Sold out e oltre 700 visitatori in due giorni. Questo il bilancio dell'Open Day che si è chiuso ieri sera al Porto di Trieste. Tantissimi curiosi, dunque, di ogni età, tra cui molti bambini, che da soli, in coppia o in famiglia, hanno affollato sia l'anteprima per la stampa e gli instagramers che gli 8 pullman che ieri, domenica, sono partiti dal Museo Ferroviario di Campo Marzio alla scoperta dello scalo. Sei le tappe toccate dalla “visita guidata”, organizzata dall'Autorità Portuale per permettere alla città di conoscere da vicino il motore dell'economia e del lavoro del territorio: Terminal Ro-Ro (Samer Seaports & Terminal Srl); Terminal multimodale (EMT Europa Multipurpose Terminals SpA); Terminal container (Trieste Marine Terminal SpA); Silocaf (Pacorini Silocaf Srl); Scalo Legnami (General Cargo Terminal SpA) e infine il Canale Navigabile (Saiph e Frigomar Srl).
«Obiettivo dell'Open Day 2016, che segue il successo di quello dello scorso settembre, è fare in modo che i cittadini diventino sempre più consapevoli di come porto e città siano profondamente integrati e di come lo sviluppo del primo faccia da traino per la crescita economico e occupazionale del territorio – ha dichiarato Zeno D’Agostino, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Trieste – ci ha colpito il messaggio di uno dei visitatori: “il tour dovrebbe essere obbligatorio per i cittadini di Trieste. Solo vedendolo ci si rende conto della bellezza, della grandezza e dell'importanza del porto per la città”. Per questo motivo - ha concluso D'Agostino - abbiamo intenzione di continuare a organizzare questa iniziativa”.
Soddisfazione anche da parte di Instagramers Trieste, community locale di “fotografi digitali” appassionati di Instagram che consente di condividere gli scatti fatti con il proprio smartphone, che ha collaborato all'organizzazione della preview: «Alla base di ogni community di instagramers c'è la passione per il proprio territorio: l'entusiasmo con cui è stato accolto #ilmioporto (andato sold out in poche ore, come già successo nell'edizione precedente di pochi mesi fa) è la conferma di quanto i triestini considerino il porto parte importante della propria città e di quanto lo vogliano vivere e valorizzare, anche attraverso le proprie fotografie condivise su Instagram ha dichiarato Marco Pilia, membro fondatore di Instagramers Trieste.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Obiettivo dell'Open Day 2016, che segue il successo di quello dello scorso settembre, è fare in modo che i cittadini diventino sempre più consapevoli di come porto e città siano profondamente integrati e di come lo sviluppo del primo faccia da traino per la crescita economico e occupazionale del territorio – ha dichiarato Zeno D’Agostino, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Trieste – ci ha colpito il messaggio di uno dei visitatori: “il tour dovrebbe essere obbligatorio per i cittadini di Trieste. Solo vedendolo ci si rende conto della bellezza, della grandezza e dell'importanza del porto per la città”. Per questo motivo - ha concluso D'Agostino - abbiamo intenzione di continuare a organizzare questa iniziativa”.
Soddisfazione anche da parte di Instagramers Trieste, community locale di “fotografi digitali” appassionati di Instagram che consente di condividere gli scatti fatti con il proprio smartphone, che ha collaborato all'organizzazione della preview: «Alla base di ogni community di instagramers c'è la passione per il proprio territorio: l'entusiasmo con cui è stato accolto #ilmioporto (andato sold out in poche ore, come già successo nell'edizione precedente di pochi mesi fa) è la conferma di quanto i triestini considerino il porto parte importante della propria città e di quanto lo vogliano vivere e valorizzare, anche attraverso le proprie fotografie condivise su Instagram ha dichiarato Marco Pilia, membro fondatore di Instagramers Trieste.
