Boati e scoppi, panico fra i residenti
Era un cannone scaccia cinghiali

Martedì 30 Agosto 2016 di E.B.
Boati e scoppi, panico fra i residenti Era un cannone scaccia cinghiali
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TRIESTE - Panico tra i residenti del rione di Longera a causa di una serie di spari e boati anomali ricondotti in un primo momento ai lavori in corso alla Cava Faccanoni o a una battuta di caccia. I colpi però si sono rivelati piuttosto regolari e numerosi: a fare luce sulla vicenda è stata l'emittente locale Telequattro a seguito di numerosissime segnalazioni giunte in redazione da parte di cittadini preoccupati ma soprattutto spaventati dai botti fortissimi. «Quando succede - riferisce una signora - i cani abbaiono e sono stremati». Qualcuno ha persino pensato a degli spari.

In realtà si tratta di un cannoncino a gas (scaccia uccelli) utilizzato da un cittadino che ha deciso di farsi giustizia da solo contro le incursioni dei cinghiali che da tempo invadono la zona distruggendo vigne e coltivazioni. Solitamente viene usato in prossimità della vendemmia. Ecco dunque svelato il mistero che ha mandato in subbuglio cani e residenti: il cannone metterebbe in fuga anche volpi, faine e tassi. Viene usato frequentemente anche in Friuli e Slovenia. Per quanto lecito sia dunque il suo utilizzo, il fatto di ricorrere all'attrezzo in zone periferiche della città crea un certo disagio per chi vi abita proprio a causa del forte rimbombo. Della vicenda sono al corrente anche il Comune e la Polizia locale.






 
Ultimo aggiornamento: 20:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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