TRIESTE - Scena di follia due pomeriggi fa su un autobus della Trieste Trasporti: a raccontarlo su Facebook è un triestino che in prima persona ha vissuto un episodio che avrebbe potuto assumere contorni drammatici: «Oggi prendendo l'autobus affollato di gente - scrive Fabrizio Zarotti - per tornare a casa in poche fermate ho assistito a cose che mi hanno dato molto fastidio e a una in particolare che mi sono sentito in dovere di intervenire. A parte due afghano - pakistani che allegri per bibita e puzzolenti non da lavoro o sport ma da igiene, che hanno preso in giro una signora anziana che chiedeva permesso per scendere, è arrivato un senegalese, ubriaco fradicio, urlante e saltellante che brandiva una bottiglia di birra quasi vuota creando il vuoto intorno e facendo scendere prima molte persone». Ad un certo punto ha iniziato a minacciare: «Urlava triestini razzisti e tutti m...da, poi quando ha urlato io metto bomba non ci ho visto più».
Il triestino non ce l'ha fatta a fare finta di niente ed è intervenuto in maniera decisa: «Gli ho messo un braccio al collo e gli ho chiesto se voleva che gli facessi male. Sono sceso con lui ''abbracciato'' e gli ho spiegato che mai ma mai più deve comportarsi così o finisce male. Lo dico per esperienza siamo seduti su una potenziale polveriera. Se al paese loro a certi spaccano i polsi per atteggiamenti sbagliati e qui gli diamo telefonino e gli permettiamo di importunare le ragazze e mancare di rispetto agli anziani impuniti non meravigliamoci delle conseguenze. L' ora delle ciacole per tutti e' finita. Siamo oltre».
Ultimo aggiornamento: 22:07
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il triestino non ce l'ha fatta a fare finta di niente ed è intervenuto in maniera decisa: «Gli ho messo un braccio al collo e gli ho chiesto se voleva che gli facessi male. Sono sceso con lui ''abbracciato'' e gli ho spiegato che mai ma mai più deve comportarsi così o finisce male. Lo dico per esperienza siamo seduti su una potenziale polveriera. Se al paese loro a certi spaccano i polsi per atteggiamenti sbagliati e qui gli diamo telefonino e gli permettiamo di importunare le ragazze e mancare di rispetto agli anziani impuniti non meravigliamoci delle conseguenze. L' ora delle ciacole per tutti e' finita. Siamo oltre».