Salvini e Sgarbi per Dipiazza sindaco:
«Ripuliamo la città con l'usato sicuro»

Sabato 11 Giugno 2016 di Elisabetta Batic
Salvini e Sgarbi per Dipiazza sindaco: «Ripuliamo la città con l'usato sicuro»
TRIESTE - «Ripuliamo Trieste e Pordenone. La prossima ad andare a casa è la Serracchiani che di danni ne ha già fatti abbastanza». Il leader della Lega Nord Matteo Salvini è tornato questo pomeriggio a Trieste per sostenere la candidatura di Roberto Dipiazza a sindaco della città in vista del ballottaggio del 19 giugno prossimo. Ad accoglierlo una moltitudine di gente e di simpatizzanti che hanno preso d'assalto lo stand del Carroccio in Piazza della Borsa. Accanto a lui anche il critico d'arte Vittorio Sgarbi che ha definito Dipiazza «un usato sicuro»: «Non mi sembra una partita difficile, Cosolini non è stato il sindaco che la città voleva ed è impossibile che vinca il centrosinistra se non a Bologna - riferendosi alle amministrative a livello nazionale - perchè a vincere è il contrasto alla sua politica».

«Pessima l'amministrazione del sindaco uscente - ha affermato Salvini - se dopo cinque anni prende molti meno voti rispetto alla coalizione di opposizione vuol dire che ha sbagliato lui, il partito di Renzi sta tracollando e le nostre proposte sono quelle più apprezzate dai triestini. Sullo sfondo un Governo incapace che si riprende indietro gli 80 euro e in cambio ci riempie di sbarcati». «Trieste - ha aggiunto - deve essere accogliente, aperta e generosa con chi porta rispetto». A proposito del risultato storico della Lega a Trieste (quasi il 10%): «Sono contento - ha commentato - in tutto il Nord abbiamo raddoppiato i sindaci, le buone idee vanno avanti». «Renzi non lo vuole nessuno dei suoi candidati in giro per le città - ha concluso Salvini - gli dicono di stare a casa per non perdere voti».
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