TRIESTE - Dare da mangiare ai cinghiali diventa reato ed è bene che la cittadinanza ne sia pienamente consapevole onde evitare di incappare in spiacevoli ammende e nei casi più gravi nell'arresto fino ad un massimo di sei mesi. E' la Provincia di Trieste a richiamare l'attenzione dei residenti visto che il problema dei cinghiali è particolarmente sentito a Trieste dopo svariati episodi di aggressioni e incursioni da parte degli animali in molti rioni della città ma anche nei cortili delle abitazioni e delle scuole. Da ieri 2 febbraio, è entrata in vigore la norma nazionale che sanziona, con un’ammenda da 516 a 2.065 euro, chi fornisce cibo ai cinghiali e prevede, nei casi più gravi, l'arresto da due a sei mesi.
Il provvedimento, contenuto nel Collegato ambientale alla Legge di Stabilità, è stato approvato dal Parlamento nel dicembre scorso. La pratica di dare cibo ai cinghiali è una delle cause della presenza di questi animali selvatici nelle aree urbane e nei centri abitati senza contare poi che l’abbondanza di cibo influisce anche in maniera significativa sulle dinamiche di riproduzione della specie, provocandone un incremento. «Raccomandiamo a quanti non hanno ancora compreso la gravità del loro comportamento – commenta Igor Dolenc, vice presidente della Provincia - a cessare questa sconsiderata abitudine che non solo aumenta l’interferenza e il conflitto tra attività umane e cinghiali, ma incrementa i pericoli anche per gli animali stessi che sempre più frequentemente sono causa e vittime di incidenti stradali».
La Polizia ambientale ricorda che anche il cibo, pane compreso, destinato alle colonie feline può essere intercettato dai cinghiali, animali che rapidamente imparano a sfruttare ogni opportunità. Si raccomanda pertanto ai gestori delle aree dedicate ai gatti di non lasciare a terra cibo in eccesso.
Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 13:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il provvedimento, contenuto nel Collegato ambientale alla Legge di Stabilità, è stato approvato dal Parlamento nel dicembre scorso. La pratica di dare cibo ai cinghiali è una delle cause della presenza di questi animali selvatici nelle aree urbane e nei centri abitati senza contare poi che l’abbondanza di cibo influisce anche in maniera significativa sulle dinamiche di riproduzione della specie, provocandone un incremento. «Raccomandiamo a quanti non hanno ancora compreso la gravità del loro comportamento – commenta Igor Dolenc, vice presidente della Provincia - a cessare questa sconsiderata abitudine che non solo aumenta l’interferenza e il conflitto tra attività umane e cinghiali, ma incrementa i pericoli anche per gli animali stessi che sempre più frequentemente sono causa e vittime di incidenti stradali».
La Polizia ambientale ricorda che anche il cibo, pane compreso, destinato alle colonie feline può essere intercettato dai cinghiali, animali che rapidamente imparano a sfruttare ogni opportunità. Si raccomanda pertanto ai gestori delle aree dedicate ai gatti di non lasciare a terra cibo in eccesso.