TRIESTE - È stato inaugurato oggi il rinnovato e potenziato termovalorizzatore di Trieste che smaltisce i rifiuti non riciclabili di tutta la regione. Fornirà energia elettrica a 180mila persone, circa 15mila in più di quante erano raggiunte prima, con l'innalzamento della sua capacità di generazione elettrica a 145GWh all'anno. Un obiettivo raggiunto in meno di due anni grazie al cosiddetto 'revamping', che ha anche permesso di abbatterne ulteriormente le emissioni, ora pari al 20 per cento di quanto ammesso per legge.
«Si tratta dunque del più sicuro termovalorizzatore degli undici che gestiamo in Italia», ha sottolineato il presidente esecutivo di Hera spa, Tomaso Tommasi di Vignano.
Trieste si era già dotata di un "forno di incenerimento per le immondizie" nel 1915; vi è inoltre un termovalorizzatore dal 1972. L'attuale impianto, in via Errera, è sorto nel 1999.