Serra di marijuana nascosta in casa e spaccio: 2 arresti, uno è triestino

TRIESTE - Una serra con 35 piantine di marijuana ha fatto scattare le manette ai polsi di un 37enne triestino. E' accaduto la prima settimana di gennaio quando personale della squadra mobile, nell'ambito dei controlli finalizzati al contrasto dell'attività di spaccio di sostanza stupefacente in centro città, ha fermato e controllato in piazza Foraggi un giovane, trovandolo in possesso di un quantitativo di cannabis per uso personale.  Le successive e immediate indagini hanno portato all’individuazione del fornitore e alla perquisizione del suo domicilio: la polizia ha scoperto così 35 piantine di marijuana coltivate all’interno di 3 box contenenti lampade led per coltivazione interna, tubi corrugati per areazione e vari filtri, essiccatori, impianto di irrigazione, un considerevole quantitativo di marijuana pronta ad essere ceduta, nonché numerose confezioni di fertilizzanti e  bilancini di precisione. Il 37enne si trova al carcere del Coroneo.  Sempre la Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha arrestato un pachistano di nome Naimat Ullah, di 23 anni, in Italia con soggiorno provvisorio. Dalle attività investigative, emerse in seguito all'arresto di Ibrahim Afridi, trovato in possesso di 500 grammi di hashish (pari a 1.500 dosi da vendere)  è emerso che Ullah era senza dubbio uno dei destinatari del quantitativo sequestrato, essendo colui che, assieme agli altri, già tratti in arresto nei giorni scorsi, si era occupato di raccogliere la somma necessaria per far arrivare a Trieste il quantitativo di droga. Le indagini hanno dimostrato che Ullah era parte importante all’interno di una vera e propria catena di spaccio continua, costante e stabile, e rappresentava l'unica ed esclusiva “fonte di sostentamento” del gruppo.