Cento anni fa i primi gas chimici
contro gli italiani schierati sul Carso

Martedì 28 Giugno 2016 di Lorenzo Marchiori
Cento anni fa i primi gas chimici contro gli italiani schierati sul Carso
SAGRADO - Già sperimentati con la sua tremenda efficacia sul fronte franco-tedesco nel 1915, esattamente 100 anni fa all'alba del 29 giugno 1916 debuttarono anche sul fronte italiano i gas chimici: l’esercito asburgico, logorato dalla lunga guerra di trincea, decise di spargere sul Carso triestino la mortale nuova arma. Tremila bombole contenenti cloro e fosgefe furono aperte e le nuvole chimiche raggiungeso, spinte dal vento, i soldati della terza armata italiana, attestata tra Monte San Michele e San Martino del Carso. Migliaia di soldati, molti colti impreparati nel sonno, morirono in poche ore, e con loro anche mille militari austro-ungarici, per effetto del cambio di direzione del vento. L’episodio verrà rivissuto questa sera alle 21.15, nella piazza di San Martino del Carso con ingresso gratuito, ne "Il vento avvelenato", pièce del friulano Paolo Patui che ha attinto anche alle memorie dell’epoca, interpretata da Gioele Dix, che smessi i panni comici darà voce al dramma dei protagonisti del tragico evento. Con lui sul palco Juri Dal Dan, pianista autore delle musiche che eseguirà dal vivo assieme alla violinista Olga Zakharova.
Prima che la Grande Guerra avesse termine, l'esercito italiano ricorse a sua volta ai gas velenosi nel 1917 sempre sul fronte dell’Isonzo e ancora nel 1918 sul fronte del Piave e del monte Grappa.
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