Porto e occupazione: oltre 200 nuove assunzioni dal 2015

Sabato 21 Gennaio 2017
Porto e occupazione: oltre 200 nuove assunzioni dal 2015
TRIESTE - Dal 2015 ad oggi, 225 sono state le nuove assunzioni dirette in totale, tra contratti a tempo determinato e indeterminato in Porto. Nel dettaglio, l’operazione ha portato all’assunzione di 26 nuove risorse negli uffici della Torre del lloyd, di cui 15 frutto di un concorso pubblico in corso di svolgimento, in collaborazione con l’Agenzia regionale per il Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia. Altrettanto incoraggianti i dati dal fronte delle società partecipate: la Porto di Trieste Servizi, multiutility in-house dell’Autorità, è passata da 15 a 40 dipendenti nell’ultimo biennio.  Mentre Adriafer, società che si occupa di gestire la manovra ferroviaria in porto ha assunto 40 nuove risorse, segno tangibile che i servizi ferroviari sono un asset dello scalo. La grande sfida è stata l’adozione di un innovativo modello di gestione del lavoro, che ha visto la costituzione dell’ALPT, l’agenzia per il lavoro portuale che ha portato alla stabilizzazione a tempo indeterminato di 134 persone.

«Il nostro punto di forza – commenta il presidente Zeno D’Agostino – è aver colto il cambiamento in corso nel mondo della portualità ed aver adottato un sistema di business sostenibile, senza progetti faraonici da promuovere, ma dando valore alle risorse umane e garanzie tangibili agli investitori privati». Secondo il segretario generale Mario Sommariva, lo stato di salute di uno scalo non è dato solo dalle performance numeriche, ma soprattutto dagli standard sociali e occupazionali. «Sbaglia chi crede - afferma il segretario generale - che solo i milioni di teu siano garanzia di una crescita duratura e di uno sviluppo costante. Accanto alla quantità occorre porre grande attenzione alla qualità: formazione, sicurezza e dialogo sociale. Sono questi i punti di riferimento per aumentare la competitività e la produttività di un porto. Non si deve trascurare l’asset più prezioso di un porto, le persone».
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