TRIESTE - «I due poliziotti uccisi erano mercenari». E ancora: «Non versiamo lacrime per gli uomini in divisa ammazzati». Sono solo alcune delle frasi pronunciate sabato mattina da alcuni giovani anarchici del gruppo friulano “Assemblea permanente contro il carcere e la repressione” contro gli agenti della polizia Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, uccisi in Questura a Trieste il 4 ottobre scorso dal dominicano Alejandro Augusto Stephan Meran.
Il sit-in anarchico, regolarmente autorizzato, è andato in scena di fronte al carcere triestino. Ora indaga la Digos del capoluogo giuliano ed è al vaglio la possibilità di denunciare due giovani membri del presidio.
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