Olimpiadi di Rio: premiati gli atleti
del Friuli Venezia Giulia

Sabato 1 Ottobre 2016 di E. B.
foto di Renata Bagatin
TRIESTE - - Gli atleti, tecnici, dirigenti, arbitri, giudici di gara del Friuli Venezia Giulia che hanno partecipato alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro sono stati premiati in Consiglio regionale nel corso di una cerimonia, promossa dal Coni regionale, che si è tenuta nell'Aula consiliare alla presenza di quasi tutti i consiglieri e gli assessori. I premiati, e con loro l'intera Giunta regionale del Coni, la presidente del Comitato paralimpico del FVG Marinella Ambrosio e tanti dirigenti delle varie Federazioni, sono stati salutati dai presidenti del Consiglio regionale Franco Iacop, della Regione Debora Serracchiani, del Coni FVG Giorgio Brandolin e da Manuela Di Centa, membro del Comitato olimpico internazionale. Ad applaudirli, negli spazi riservati al pubblico, anche tantissimi parenti e amici. «Possiamo essere fieri delle tre medaglie conquistate - ha detto Iacop -  l'argento di Chiara Cainero nello skeet-tiro a volo dopo una finale tutta italiana, il bronzo di Giada Rossi nel tennistavolo, che ha confermato quanto di buono si diceva di lei prima della trasferta brasiliana e il bronzo di Andrea Tarlao nel ciclismo su strada, che completa un palmares personale già ricchissimo, al quale mancava solo il sigillo olimpico». «Ma - ha aggiunto - non sono solo le medaglie a renderci orgogliosi di voi: sappiamo bene quanti sacrifici, quanto impegno, quanta volontà ci avete messo per raggiungere quello che è il più grande traguardo che uno sportivo possa raggiungere: un'Olimpiade».

«Solo uniti - ha detto Brandolin - mondo sportivo, istituzioni e amministrazioni, potremo portare a casa gli alti risultati di oggi. Sappiate che abbiamo mandato 300 ragazzi di tutta Italia alle Olimpiadi e siamo 60 milioni, quindi uno ogni 200mila abitanti. Dal FVG, che conta 1,2 milioni di abitanti, abbiamo mandato 16 atleti, uno ogni 85mila: il dato si commenta da solo». Per Di Centa, Chiara Cainero un esempio su tutti, non solo perchè è donna, ma perchè è mamma, perchè dopo 8 anni è riuscita a riconquistare una medaglia: «la medaglia è il momento del risultato ma anche tutto il percorso per arrivarci, per questo Sport è cogliere l'intero percorso di vita, e nostro obiettivo è far partecipare tutti a questi valori universali, sapendo che dietro il vostro grande risultato c'è il lavoro di tante persone, società sportive, amici, comunità». «La nostra - ha concluso la presidente Serracchiani - è una regione che ha una grande tradizione e una grande storia sportiva e questo è uno stimolo in più per noi amministratori, che ci sentiamo in dovere di mettere tutti nelle condizioni di fare sport, dai più piccoli a quelli che lo fanno solo per puro
divertimento, fino a voi che ne siete l'eccellenza. E' quello che stiamo facendo e che continueremo a fare».

 
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