TRIESTE - Mozione anti-velo nelle scuole e negli ospedali bocciata. L'obiettivo era quello di impegnare la Giunta regionale ad "adottare appositi provvedimenti che assicurino la massima efficacia dei controlli di sicurezza interni in tutti gli edifici istituzionali, in tutte le strutture pubbliche regionali, comprese strutture sanitarie e scuole, vietando l'occultamento del volto dei soggetti che accedono all'interno delle strutture stesse, attuati anche mediante velazione integrale" ma la mozione, targata Lega Nord, è stata bocciata dal Consiglio regionale questa mattina. La votazione ha registrato 21 no tra Giunta regionale, Pd, Sel-FVG, Mdp, Pustetto (Misto); 14 sì di LN, AR, AP, FdI-AN, FI, Violino (Misto), ma anche Edera e Gregoris (Citt); unica astensione Paviotti (Citt). La bocciatura è arrivata nonostante la proponente Barbara Zilli avesse limato e mediato rispetto alle proposte della stessa maggioranza e della Giunta che inizialmente avevano dimostrato apertura.
«Diciamo no ai luoghi comuni - ha affermato il capogruppo del Pd Diego Moretti - il tema dell'accoglienza va di pari passo con quello della sicurezza ma l'Italia finora è stata immune da attentati di un certo tipo, il percepito della gente non è reale effettività» mentre Mauro Travanut (Pd) ha parlato «problema fasullo» mentre Paride Cargnelutti (Ap) ha richiamato l'aula al buon senso. «Anche l'Islam divide la sinistra - tuona Zilli - Serracchiani svolta a destra, il partito si arroca su posizioni vicine alla Boldrini, anche i Cittadini si spaccano e tentano disperatamente di tenere il piede in due scarpe, sul Burqua la sinistra ha perso la faccia».
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