Migranti, un totem in legno segna il capolinea della rotta balcanica

Mercoledì 16 Dicembre 2020 di E.B.
Migranti, un totem in legno segna il capolinea della rotta balcanica

TRIESTE - Un totem ligneo con indicati i chilometri che separano Trieste dalle capitali dei Paesi di provenienza dei migranti che giungono in Italia attraverso la rotta balcanica.

E' quanto è stato installato nel piazzale antistante la sede di Fernetti della Polizia di frontiera e che oggi è stato inaugurato durante una cerimonia, per ricordare la strada percorsa da chi arriva. E' un "totem - ha spiegato il vice questore della Polizia di frontiera di Trieste, Giuseppe Colasanto - che porta indicate le distanze tra questo punto di incontro, esempio di frontiera moderna, che è Fernetti, e le capitali dei Paesi da cui i migranti arrivano attraverso la rotta balcanica". Questo posto, ha aggiunto, "è il capolinea di migliaia di persone, diecimila solo negli ultimi due anni e mezzo. Un segno tangibile di una realtà come questa che è un microcosmo di frontiera, commistione di genti, dialetti, speranze e disillusioni".  L'opera è stata realizzata nella falegnameria del Corpo forestale dello Stato di Fusine in Valromana, frazione di Tarvisio (Udine), utilizzando legno certificato. "Questo - ha detto il prefetto di Trieste, Valerio Valenti - è uno dei luoghi del Paese che meglio rappresenta la sintesi più evidente di come deve essere fatto il nostro lavoro, che deve tener conto delle problematiche che ci sono dietro tutte le storie di vita di ciascuna di queste persone che arrivano. Un'attività, quella della Polizia di frontiera che non è assolutamente facile, perché si tratta di un lavoro che viene effettuato in prima linea, faccia a faccia con le persone che arrivano con le loro storie". 

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