TRIESTE - Venerdì nero per gli automobilisti in entrata e uscita ai confini tra la Slovenia e la Croazia. Come era immaginabile, nonostante non sia ancora partita la stagione balneare ma complice l'avvicinarsi delle festività pasquali e l'innalzamento delle temperature, si sono formate lunghe code con attese che si sono protratte fino a tre ore per effetto della direttiva europea che impone alla polizia di frontiera di controllare elettronicamente, nell'ambito della lotta al terrorismo, tutti i documenti di chi entra ed esce: ai confini sloveno-croati a creare particolari disagi sono soprattutto le carte d'identità italiane nel vecchio formato cartaceo che non possono essere lette con lo scanner e dovendo digitare i dati a mano per inserirli nel computer, questo allunga ulteriormente i tempi mentre negli altri Paesi sono in uso soltanto quelle elettroniche. Molti passeggeri italiani si sarebbero lamentati avendo parenti in Istria o impegni di varia natura.
Il valico dove la situazione risulta più critica è quello di Obrezje (da Zagabria verso Lubiana). Code in entrambe le direzioni si sono registrate anche al confine di Dragogna con attese tra i 40 e i 50 minuti. Cancelli di ferro, invece, hanno letteralmente blindato il confine sloveno-croato sul valico di Pasjak che collega Fiume e Trieste di modo da dosare la quantità di veicoli da controllare. Ogni carta d'identità o passaporto, lo ricordiamo, viene sottoposto a tre sistemi informatici: quello di Schengen, dell'Interpol e della Slovenia di modo da individuare chi tenta di superare la frontiera con documenti falsi o rubati. Ogni controllo di documento porta via, in media, 20 secondi e a rallentare considerevolmente il flusso provocando le colonne sono soprattutto gli autobus turistici.
Istria, incubo ai confini: scattati i controlli, code e attese fino a 3 ore
Venerdì 7 Aprile 2017 di E.B.Si conta di potenziare il numero di poliziotti che tuttavia raccomandano ai viaggiatori di controllare la situazione ai valichi prima di programmare eventuali viaggi e trasferte in Croazia.