Giocava i soldi della Regione alle slot: funzionario deve restituire 2 milioni di euro

Lunedì 22 Gennaio 2018 di E.B.
La sede della Corte dei Conti a Trieste
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TRIESTE - La Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia ha condannato in via definitiva Claudio Simonutti a risarcire - in favore della Regione - la cifra di 2 milioni di euro. Dalle indagini era emerso che il funzionario delegato del Servizio gestione patrimonio immobiliare della Regione giocava parte dei soldi rubati ai videogiochi e alle slot machine. L'inchiesta era cominciata a novembre 2011, quando la Regione aveva segnalato alla Procura «gravi irregolarità e ammanchi riferibili all'attività svolta da Simonutti, nella qualità di funzionario delegato del Servizio gestione patrimonio immobiliare della Regione».

Dalle indagini era quindi emersa una serie di condotte «gravemente pregiudizievoli per la Regione» tra il 1996 e il 2012. Simonutti - si legge nella sentenza - «con false comunicazioni interne, apparentemente a firma di dirigenti e funzionari della Regione, e avvalendosi di modelli F23 contraffatti, avrebbe creato un sistema che gli consentiva di appropriarsi del denaro contante, pari a oltre 2 milioni di euro, di cui aveva la disponibilità in quando ordinatore secondario della spesa». Le somme erano stanziate nel capitolo di spesa 1452, destinate al pagamento di imposte, sovrimposte e tasse da parte dell'Amministrazione regionale, comprese quelle relative ai beni patrimoniali. Altre voci di danni sono poi correlate «alla duplicazione di pagamenti inerenti le spese condominiali di alcuni immobili di proprietà dell'ente», per quasi 74 mila euro, e «alla duplicazione di un pagamento di una fattura». 

 
Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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