Fincantieri, più fatturato ma il 2022 chiude in rosso. Ordini su del 59% trainati dalle navi da crociera

Mercoledì 8 Marzo 2023 di Jacopo Orsini
Pierroberto Folgiero

TRIESTE - Fincantieri chiude il 2022 con fatturato e ordini in crescita ma con i conti in rosso a causa di alcuni oneri straordinari e agli effetti che ancora si fanno sentire della pandemia.

I ricavi si attestano a 7,44 miliardi, in aumento dell'11,7% rispetto al 2021. Il risultato di gruppo è invece negativo per 324 milioni (positivo per 22 milioni l'anno precedente) dopo aver scontato oneri non ricorrenti per 238 milioni, di cui 164 dovuti a svalutazioni.


LA RIPRESA
«Il 2022 è stato un anno di transizione in cui la nostra performance è stata condizionata da una serie di partite non ricorrenti anche collegate alle code degli effetti del Covid-19 sulla catena degli approvvigionamenti e agli effetti inflattivi generati dal conflitto ucraino», ha commentato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri. «Con un settore crocieristico in ripresa verso valori pre-Covid e un aumento degli investimenti previsto sia nel comparto della Difesa che in quello delle energie rinnovabili, il nostro gruppo è molto ben posizionato per cogliere tutte le opportunità che il prossimo futuro riserva - ha proseguito il manager, alla guida del colosso della cantieristica italiano dal maggio dell'anno scorso -. Tale dinamica è dimostrata anche dalle acquisizioni commerciali che nel 2022 hanno raggiunto un livello molto superiore al precedente esercizio». Più in dettaglio la società fa notare che l'anno scorso sono state consegnate 19 navi da 9 stabilimenti e che gli ordini acquisiti sono pari a 5,3 miliardi (+59%). Una crescita dovuta soprattutto alla «ripresa degli ordinativi» di navi da crociera, con un aumento della richiesta di unità alimentate da motori di nuova generazione. Il carico di lavoro complessivo del gruppo è di 109 navi, per un valore di 34 miliardi, pari a 4,6 volte i ricavi del 2022. Ieri infine Fincantieri, attraverso la sua controllata Vard, ha firmato un contratto per la costruzione di una nuova nave posacavi, con consegna prevista nel 2024. L'unità avrà una lunghezza di circa 95 metri, con una forza di traino di 60 tonnellate, un totale di 3.700 tonnellate di attrezzature per l'installazione dei cavi e potrà raggiungere 14 nodi di velocità.
 

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