TRIESTE - Ferragosto "caldo" sul confine di Fernetti dove i carabinieri di via Hermet e Aurisina hanno arrestato 2 persone, entrambi cittadini rumeni, in esecuzione di altrettanti provvedimenti cautelari. Manette ai polsi anche di un triestino per evasione dagli arresti domiciliari. Pregiudicato di 29 annni, era sottoposto alla misura restrittiva presso la propria abitazione ma è risultato assente al controllo operato dai militari dell’Arma. I Carabinieri della Stazione di Basovizza, sul confine di Fernetti, hanno rintracciato H.C.A. mentre cercava di allontanarsi dall'Italia a bordo di un autobus di linea diretto in Romania, per sfuggire a un’Ordinanza di Custodia Cautelare.
La misura era stata emessa dal Tribunale di Milano perché l’uomo, sottoposto al divieto di dimora a Milano e all’obbligo di firma presso i Carabinieri di Roma a seguito della commissione di reati di natura predatoria, aveva violato le prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria e aveva fatto perdere le proprie tracce. Stessa sorte è toccata a S.C.A., 26enne rumena: anche lei stava tentando di lasciare l'Italia a bordo di un autobus di linea diretto in Romania, nel tentativo di sottrarsi a un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Milano per scippi e borseggi commessi nella rete della metropolitana del capoluogo lombardo. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati portati al carcere del Coroneo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA La misura era stata emessa dal Tribunale di Milano perché l’uomo, sottoposto al divieto di dimora a Milano e all’obbligo di firma presso i Carabinieri di Roma a seguito della commissione di reati di natura predatoria, aveva violato le prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria e aveva fatto perdere le proprie tracce. Stessa sorte è toccata a S.C.A., 26enne rumena: anche lei stava tentando di lasciare l'Italia a bordo di un autobus di linea diretto in Romania, nel tentativo di sottrarsi a un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Milano per scippi e borseggi commessi nella rete della metropolitana del capoluogo lombardo. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati portati al carcere del Coroneo.
