Trieste. Usura ed estorsione, con tanto di metodo mafioso: scoperto perché aveva un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati

Giovedì 4 Gennaio 2024
Usura ed estorsione, con tanto di metodo mafioso: scoperto perché aveva un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati

TRIESTE - La Direzione investigativa antimafia ha eseguito un sequestro preventivo disposto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trieste nei confronti di un 50enne di Napoli. Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro, tra i quali contanti, preziosi di ingente valore e motoveicoli di grossa cilindrata, è stimato in oltre 220mila euro.

L'uomo è stato colpito nel tempo da vari provvedimenti cautelari personali e reali, è stato inoltre arrestato nell'ottobre 2020, dopo il sequestro di un'arma da fuoco e munizioni, detenuti illegalmente, ma aveva anche gioielli, orologi di valore e una considerevole somma di denaro, ritenuti dagli investigatori «frutto di attività usuraia e estorsiva, aggravate dall'utilizzo del metodo mafioso».

Il sequestro, fa sapere la Dia, è arrivato in seguito alla proposta presentata dal procuratore distrettuale di Trieste, sulla scorta di accertamenti svolti dalla Dia giuliana, da cui è emersa la riconducibilità in capo al 50enne, anche tramite prestanome, di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. 

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