Detenuto dà di matto in ospedale: sprangate al letto e 2 agenti feriti

Lunedì 23 Gennaio 2017 di E.B.
Detenuto dà di matto in ospedale: sprangate al letto e 2 agenti feriti
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TRIESTE - Due agenti della polizia penitenziaria sono stati violentemente aggrediti da un detenuto ricoverato nel reparto di Diagnosi e Cura dell’ospedale Maggiore dopo aver distrutto già due celle del reparto di isolamento del Coroneo. Ieri pomeriggio, l'uomo, triestino, con problemi di tossicodipendenza e salute mentale, si è procurato alcune sbarre di ferro e si è messo a distruggere il letto della sua stanza. Ha dunque aggredito la scorta della polizia penitenziaria che lo sorvegliava: gli agenti per arginare la sua furia violenta e proteggere gli altri ospiti del reparto e gli infermieri presenti hanno dovuto accostare la porta della stanza per impedire che colpisse qualcuno o tentasse la fuga ma il detenuto, con una violenza inaudita, è riuscito a sfondarla. A riferire l'episodio è la dottoressa Federica D'Amore, segretaria regionale Ugl Polizia Penitenziaria Triveneto: «Fortunatamente l’episodio è accaduto durante il cambio turno della scorta, momento in cui erano presenti sia i colleghi che avevano terminato il servizio sia quelli che lo stavano iniziando perché altrimenti sarebbe stato impossibile frenare la furia del detenuto ed è stato comunque necessario far intervenire anche una volante della Polizia in supporto​».

Solo grazie ad un espediente, nascondendosi alla sua vista, è stato possibile afferrare repentinamente la spranga di ferro con cui si era armato e sottrarla al detenuto; gli agenti hanno poi potuto bloccare l’aggressore e farlo calmare per far intervenire il personale sanitario. I due agenti feriti sono stati accompagnati al pronto soccorso dove sono state riscontrate rispettivamente la lussazione della spalla (guaribile in 7 giorni) e la frattura della mano con 20 giorni di prognosi.  «Nel reparto di Diagnosi e Cura - commenta D'Amore - sono attualmente piantonati due detenuti e la scorta predisposta è assolutamente insufficiente, chiediamo che venga rinforzata e verificata l'idoneità di questo reparto ad ospitare persone detenute, sono stati momenti di panico e i colleghi si sono sentiti in difficoltà e privi di mezzi».
Ultimo aggiornamento: 19:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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