VITTORIO VENETO - In molti hanno visto il corpo appeso al tabellone del canestro nel campo di basket del parco San Valentino: pareva un manichino, ma un residente i è avvicinato scoprendo con orrore che era un uomo ormai privo di vita. Ha deciso di farla finita così un operaio 44enne di Sarmede, dipendente di un'azienda di Godega, sposato e padre di tre figli, originario della Val di Fiori.
Da quanto appreso, era vittima della depressione dopo la separazione, in ottobre, mai accettata. Non ha lasciato nulla di scritto. La scorsa notte a lasciato la sua Ford Fiesta nel parcheggio della chiesa di Cozzuolo: aveva già deciso cosa fare, e ha prelevato la corda da rocciatore con la quale si è impiccato nel parco pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Da quanto appreso, era vittima della depressione dopo la separazione, in ottobre, mai accettata. Non ha lasciato nulla di scritto. La scorsa notte a lasciato la sua Ford Fiesta nel parcheggio della chiesa di Cozzuolo: aveva già deciso cosa fare, e ha prelevato la corda da rocciatore con la quale si è impiccato nel parco pubblico.