VITTORIO VENETO - Da settimane lo cercavano per consegnargli un’ordinanza di custodia cautelare, ma senza riuscire a individuarlo. Quando le speranze erano al lumicino è arrivata, inattesa, la telefonata: «Ha avuto un malore, è qui in ospedale a Conegliano». E proprio quel malessere ha permesso ai militari del Nucleo di Polizia tributaria della Finanza di assicurare alla giustizia il cosiddetto "bancarottiere seriale" Antonio Furlan, 63 anni, di Vittorio Veneto. Il giudice Umberto Donà, dopo aver sposato le argomentazioni della Procura e delle Fiamme Gialle, gli ha concesso gli arresti domiciliari, anche se adesso il 63enne è piantonato in ospedale a Conegliano.
Ultimo aggiornamento: 12:26
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