Scippi, aggressioni e risse: un video denuncia i mali della stazione ferroviaria

Martedì 28 Dicembre 2021 di Laura Bon
Il video girato dal Comitato Civico di Guarda e postato su Youtube per denunciare la situazione in stazione

MONTEBELLUNA Il presidente del Comitato civico di Guarda Fabio Garofalo è il protagonista, e con lui ci sono parecchi giovani e qualche adulto. Tutti assieme hanno messo in piedi un originalissimo video denuncia che segnala la situazione in cui versa, dal punto di vista dell’ordine pubblico, la stazione ferroviaria


L’IDEA

Un’idea che non nasce dal nulla, ma rappresenta invece l’ennesimo tentativo dopo che il presidente del Comitato civico di Guarda, in questi anni, le ha provate tutte per segnalare la situazione della stazione. Sulle note di “In stazione puoi”, diffuso su youtube e nei vari gruppi social del Comune e non solo, Fabio Garofalo, che non esita neppure a mettersi sui binari, canta che, alla stazione di Montebelluna, puoi «fare quello che non faresti mai». E poi, sempre sull’onda delle sette note, elenca i mali del luogo. Dove si può «scrivere sui muri, spaccare bottiglie, sporcare dovunque, molestare famiglie». Non manca l’immagine di uno scippo nel sottopasso, ma anche quella di uno spaccio. Ad un certo punto, spunta pure una pistola. Ma in stazione puoi anche «mangiare sugli scalini, dormire in sala d’aspetto e non dimostrare alcun rispetto». Del resto, «prendere il treno è una cosa in più», anche perchè oltre allo spaccio in pieno giorno, ci sono «risse e macelli e a una certa ora spuntano i coltelli».

Non mancano le immagini delle fatidiche bombolette con cui i luoghi vengono imbrattati e il segnale di qualche arresto. 


LE VOCI

«Questa volta vai dentro anche tu -dice ad un certo punto il testo- ma qualche altro arriverà nella culla dell’inciviltà». Alla fine si provano a digitare inutilmente dei numeri di telefono, fra i quali sembra di cogliere il centralino del Comune. Tutto però è inutile. Fino alla fatidica telefonata del premier Draghi che annuncia: «La stazione è miserevole, ho stanziato un milione di euro per bonificare interamente la zona». «E’ un modo diverso -spiega Garofalo- per far emergere il caso della stazione. Come abbiamo scritto è un modo ironico per sollevare una problematica seria. E’ venuto in mente a me assieme ai ragazzi che collaborano in parrocchia e uno con il Comitato civico. Del resto, appena segnali un problema ti dicono che ora è risolto e che ora ci sono le telecamere. Sembra che con il Grande fratello tutto risolto, ma in realtà di recente c’è stata una rissa in sala d’attesa e si è nuovamente scritto sui muri. E’ uno stato di abbandono totale, ma se lo fai presente a Rfi o al Comune non ottieni nulla». Poi chiude: «Noi non ce l’abbiamo con l’amministrazione, ma magari potrebbe spingere un po’ di più con Rfi e Mom. La stazione è un luogo conteso fra tre soggetti, ma in realtà il luogo versa nell’abbandono. Ora attendiamo con ansia la riqualificazione legata alla realizzazione del sottopasso. Speriamo che cambi qualcosa». Il sindaco Adalberto Bordin commenta: «Non considero quel video come un attacco al Comune. E’ indubbio che le stazioni siano luoghi sensibili, ma tutti fanno il possibile. Le telecamere ci sono. Naturalmente si può sempre migliorare». 

Ultimo aggiornamento: 07:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci