TREVISO - Nello stabilimento di Ponte di Piave si continua a lavorare come al solito. Alla Stefanel, però, sono giorni di clima sospeso: anche i 127 dipendenti attendono di capire come evolverà la procedura di concordato, avviata dal gruppo a fronte di un indebitamento di 87 milioni e di un rosso di 13,3 milioni nei primi sei mesi dell'anno, nonchè la doppia trattativa, da un lato con le banche, dall'altro con il possibile nuovo socio. Ieri mattina le Rsu e i rappresentanti dei sindacati hanno incontrato l'amministratore delegato Achille Mucci. E la prima domanda, ovviamente, ha riguardato le eventuali ripercussioni sull'occupazione. Il manager ha assicurato che, allo stato, non ci sono problemi in questo senso. Anzi, la volontà è quella di puntare alla continuità produttiva e al mantenimento dell'attuale organico (peraltro già molto ridotto nell'ultimo decennio).
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