«Se ciò rispondesse al vero - sottolinea l'ex presidente del Tribunale di Treviso -verrebbe di fatto azzerato il valore di quei soci che non volessero o, peggio, non fossero in grado di aderire all'aumento di capitale».
Ancora lo scorso aprile l'azione valeva 30,5 euro e, qualche mese fa, il diritto di recesso era stato fissato a 7,30.