MONTEBELLUNA - Ai pm romani serve più tempo. L’affaire Veneto Banca, che lo scorso agosto ha portato ai domiciliari l’ex ad Vincenzo Consoli, necessita di nuove indagini e adesso il pm romano Stefano Pesci ha chiesto e ottenuto dal gip una proroga. La Procura di Roma avrebbe anche acceso un faro sul ruolo avuto sulla crisi di Veneto Banca da una serie di fondi e società come Methorios, Soft Strategy e Optimumi. Proprio i rapporti con queste società sono già state al centro delle inchieste su altre popolari, quella di Vicenza e Banca Etruria.
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