TREVISO - Un animale sacro si aggira tra il Sile e il Piave. Anzi, tre. Tanti sono gli esemplari di Ibis avvistati nell'ultima settimana nella fetta di terra che sta tra i due fiumi. Due sono apparsi nei campi di Canizzano e un altro è planato nelle campagne di Breda. Sono uccelli di grandi dimensioni. Decisamente rari da queste parti. Riconoscerli non è difficile: superano il mezzo metro di lunghezza, con un'apertura alare di oltre un metro. Hanno il collo, il becco e le zampe nere. Il resto del corpo è bianco. Tranne la coda, anch'essa nera. La loro forma a qualcuno potrebbe ricordare qualcosa di già visto nei libri di scuola. Nell'antico Egitto, infatti, il dio Thot, divinità della sapienza e della scrittura, era rappresentato proprio sotto forma di Ibis.
Ultimo aggiornamento: 13:14
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