La moglie del bandito ucciso
da Stacchio occupa la casa Ater

Sabato 19 Marzo 2016 di ​ Paolo Calia
La moglie del bandito ucciso da Stacchio occupa la casa Ater
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TREVISO - «Voglio dare un futuro diverso ai miei figli. E da qui non me ne vado». Cristina Albini, moglie di Albano Cassol, rimasto ucciso nel febbraio scorso dai colpi sparati dal benzinaio vicentino Graziano Stacchio mentre stava partecipando a una rapina in gioielleria Nanto, lancia il guanto di sfida a Ezio Dan, sindaco di Fontanelle.


Graziano stacchio - Il Gazzettino.it 


Da mercoledì occupa abusivamente un appartamento Ater di via Bornia nella frazione di Lutrano. Un appartamento al primo piano del civico 56, completamente inagibile. L'Ater avrebbe dovuto sistemarlo per poi metterlo a disposizione del Comune che ha già programmato di destinarlo a una famiglia in graduatoria per le case popolari. Cristina, con quattro dei cinque figli, c'è entrata di nascosto. Ha approfittato di una finestra aperta sul retro. Si è infilata dentro, ha aperto la porta e fatto entrare la prole. Con lei ci sono il figlio maggiore di 19 anni, poi quelli di 8, 5 e l'ultimo nato che compirà un anno a giugno...

 

Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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