Calci e pugni ai vigili poi li denuncia:
«Mi hanno ferito con le manette»

TREVISO - Lo ha bloccato mentre tentava di aggredire gli agenti che aveva attorno a lui. Gli ha messo le manette ai polsi per riportare la calma. Dopo qualche settimana, la sorpresa: quello straniero che tanto trambusto aveva portato lo ha denunciato per lesioni. E così un vigile trevigiano si dovrà difendere in tribunale dall'accusa di essere stato troppo deciso per disinnescare la furia dell'autotrasportatore ucraino andato letteralmente fuori di testa mentre si trovava al comando dei vigili. I fatti sono capitati a  fine giugno.

Tutto è nato da un controllo al furgone  ucraino: i documenti non erano in ordine, c'erano problemi con l'assicurazione e vari permessi. Le verifiche si sono rivelate complesse e quindi gli agenti hanno chiesto di seguirli al comando. Lui, forse per problemi di lingua, non ha afferrato subito la gravità della situazione. Se n'è reso conto quando è arrivato il carro attrezzi e ha imbragato il suo furgone: ha perso la testa mulinando calci e pugni. Si è mosso il vigile che, con non poca fatica, è riuscito prima a bloccarlo e poi a mettergli le manette.  Poi  è stata chiamata un'ambulanza e l'ucraiono è finito al Pronto Soccorso. La vicenda è tutta da chiarire: le telecamere interne della centrale hanno ripreso l'intera scena.

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