Dagli studenti del Maffioli un biscotto celebrativo per i 150 anni di Montebelluna. La ricetta

Lunedì 21 Novembre 2022 di Brando Fioravanzi
Dagli studenti del Maffioli un biscotto celebrativo per i 150 anni di Montebelluna. La ricetta

MONTEBELLUNA - Un biscotto “homemade” per festeggiare i primi 150 anni della città di Montebelluna. È questa l’ultima trovata degli studenti dell’istituto alberghiero Maffioli svelata in coda al convegno “Montebelluna dalle origini alla città nuova” tenutosi sabato pomeriggio alla biblioteca comunale. La ricetta omaggio ha coinvolto quattro classi (la 4 AEM di Cucina che ha creato la ricetta ed il biscotto; la 5 CYM di Articolazione accoglienza che ha creato la brochure; la 4 BSM e la 3 BSM i cui allievi di sala hanno presentato il lavoro all’auditorium), mentre il progetto di pasticceria è stato reso pubblico alla presenza dell’assessore al turismo Debora Varaschin, della referente del Comitato festeggiamenti 150° Gianna Galzignato, del consigliere regionale Marzio Favero e del sindaco Adalberto Bordin che ha così commentato: «La collaborazione con le scuole è un aspetto che ha qualificato moltissimo le proposte per i festeggiamenti del nostro 150°, anche perché tra 50 anni saranno proprio i ragazzi a celebrare il 200° anniversario.

Congratulazioni quindi a tutti loro per aver avuto il coraggio di donare alla città la ricetta di un buonissimo biscotto».

LA RICETTA

Il biscotto del 150° è un biscotto “ricco di storia”, rustico ma fine, pensato per unire lo schietto animo agricolo all’elegante e sapiente saper fare degli artigiani, dai mugnai - che operavano nei numerosi mulini della zona - ai ciabattini, precursori di quel comparto che ha oggi nella calzatura sportiva il prodotto principe conosciuto in tutto il mondo. Ed ecco allora che nella ricetta trovano spazio quei prodotti della terra tanto cari agli anzian. In primis il mais, sostentamento imprescindibile. E poi le noci che a Montebelluna prendono il nome di “buche” ed il miele che in primavera le api ottengono dalle inebrianti acacie a rappresentare l’animo dolce delle genti del territorio.

INGREDIENTI

125 g di burro, 100 g di zucchero semolato, 75 g di miele di acacia, una buccia di limone grattugiato, una buccia di estratto di vaniglia, 2 uova medie, 10 g di liquore all’anice, 100 g di farina 00, 350 g di farina integrale di mais rosso, 7 g di lievito chimico, 100 g di gherigli di noce e un pizzico di sale.

PROCEDIMENTO

In una terrina, con un mestolo di legno, rendete in pomata il burro, a temperatura ambiente, e lo zucchero. Unite il miele, il sale gli aromi, continuando a mescolare. Incorporate sempre mescolando un uomo alla volta e infine il liquore all’anice. Setacciate tra loro la farina 00, la farina di mais mais e lievito, quindi unite altri ingredienti sempre mescolando. Passate ad impastare con le mani all’interno della terrina. Unite le noci tritate grossolanamente. Terminato l’impasto, fate riposare la massa per 30 minuti in frigorifero, quindi suddividete le palline da 15/20 g l’una. Congelate le palline, quindi disponetele su una teglia da forno e cuocete in forno ventilato a 170° per 12 minuti.

Ultimo aggiornamento: 17:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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