«Vorrei la foto con il cane»: vezzi e stranezze delle Carte di Identità

Lunedì 10 Luglio 2017 di ​Elena Filini
«Vorrei la foto con il cane»: vezzi e stranezze delle Carte di Identità
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TREVISO - Il migliore? Quello che ha smarrito per quattro volte in un anno la carta d'identità in albergo. La più tenera? Colei che ha chiesto di poter essere immortalata nel documento insieme al proprio cane. 

Una mattinata all'anagrafe può regalare il sorriso: benvenuti nel mondo delle carte d'identità. Un luogo in cui si scopre che ci vorrebbero quaderni interi per riempire la voce segni particolari. Gli uffici al piano terra di palazzo Rinaldi sono tra le eccellenze del comune: ritmo di lavoro altissimo e una carta d'identità nuova fiammante in sei minuti. «Lavorare all'anagrafe è fare un sacco di esperienze umane - spiega chi qui è un po' la memoria storica - in oltre trent'anni di servizio ne ho visti parecchi di casi singolari». Qualche esempio? «Intanto i trevigiani sono smemorati: perdono i documenti ovunque». E poi? «Vezzosi. Le signore vengono allo sportello con foto di vent'anni prima. Io lo dico sempre: si chiama documento identificativo»...
 
Ultimo aggiornamento: 15:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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