Firmato il contratto con la Sis, secondo Zaia «Spv sarà finita entro il 2020»

Martedì 30 Maggio 2017
Luca Zaia in un cantiere della Pedemontana nel Bassanese
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VENEZIA - Passo decisivo, con la firma del contratto con il concessionario Sis, verso la realizzazione della 'Pedemontana Veneta', con il previsto completamento dell'infrastruttura entro il 2020. L'atto è stato firmato dal direttore della Struttura di progetto superstrada Pedemontana Veneta, Elisabetta Pellegrini, in uno studio notarile di Mestre. Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia, spiegando che l'atto recepisce lo schema di accordo approvato lo scorso 19 maggio. «I responsabili tecnici - ha spiegato Zaia - hanno affermato che c'era la possibilità di firmare senza attendere eventuali pronunciamenti della Corte dei conti. Adesso, dunque, si sblocca il cantiere, che passerà dall'attuale decina a 40-50 milioni di lavori al mese, con un crono-programma preciso, che porterà al completamento della Pedemontana per il settembre 2020, con possibili aperture anticipate di alcuni tratti già a partire dal prossimo anno. La Giunta ha dunque fatto il suo dovere in maniera trasparente, visibile e leggibile e quindi siamo pronti anche ad affrontare eventuali ricorsi».

Il nuovo atto recepisce la soluzione certificata, sulla base di studi autonomi, che rivede i flussi di traffico dai 33.000 veicoli previsti nell'aggiudicazione del 2009 ai 27.000 attuali e garantisce alla Regione un risparmio di 6,7 miliardi. «Entro qualche giorno - ha spiegato Pellegrini - la concessionaria ci farà avere il programma dei pagamenti degli espropri già concordati e abbiamo messo a punto un sistema di monitoraggio continuo per verificare il rispetto dei tempi e la continuità nell'esecuzione delle opere, con un sistema di penali». L'atto integrativo, ha spiegato il vicepresidente della Giunta, Gianluca Forcolin, sarà portato domani in prima commissione consiliare. «In questa occasione - ha spiegato - cancelleremo anche la manovra legata alla Pedemontana dal punto di vista sia del def che del bilancio». «Lo schema di contratto - ha concluso Zaia - ha recepito tutte le istanze del Consiglio, tranne quella relativa all'esenzione, che però non è del tutto abbandonata, ma verrà rivalutata quando si avranno i flussi di traffico reali».

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