PAESE - Distrutta un’intera colonia di rondoni: scatta la denuncia di Oipa e Lipu. Le due associazioni spiegano di essersi rivolte ai propri legali per presentare una denuncia alla magistratura per il reato di distruzione nidi e uccisione di fauna selvatica protetta, in seguito alla demolizione di una vecchia abitazione di via Montello a Paese, nella frazione di Sovernigo. Qui da decine di anni nidificava una colonia di rondoni, una specie migratrice che passa tutta la sua vita in volo, anche quando dorme, a parte quando si riproduce.
LO SCEMPIO
«Lo scorso anno, a maggio -spiegano Mara Canzian, responsabile Oipa, e Francesco Manzan, responsabile Lipu- la sezione di Treviso della Lipu aveva scritto al Comune di Paese e al committente chiedendo di evitare di demolire la costruzione in maggio/luglio, periodo di riproduzione di questa specie minacciata a livello globale.
LA RABBIA
«L’altro giorno -proseguono- in un periodo delicatissimo per questa specie è accaduto il peggio: l’abitazione è stata demolita. Purtroppo al Centro Recupero Fauna Selvatica della Provincia di Treviso nessuno da Paese si è fatto vivo per consegnare i piccoli nati. La scena che si presentava ai passanti era veramente angosciante con una quindicina di adulti che continuavano a volteggiare con l’imbeccata sul sito della casa demolita. Sarebbe bastato che la ditta ad aprile togliesse i coppi della vecchia abitazione, così la colonia in arrivo dall’Africa avrebbe potuto trovare un sito alternativo, e cominciare la riproduzione. Evidentemente a questi signori nulla importa di un patrimonio di biodiversità unico al mondo». E ricordano che il rondone, specie in diminuzione in tutta Europa, è protetta dalla direttiva Ue Uccelli e dalla legge 157/1992. E’ una specie migratrice transahariana e ogni anno migra attraverso i due continenti, ad aprile arriva da noi per riprodursi tra maggio e luglio, per ritornare in Africa in agosto. La L.157/1992 vieta di “distruggere o danneggiare deliberatamente nidi e uova”.