Asolo. Scarpa lancia il progetto "LIFE Re-Shoes": ritira calzature usate e le usa per ricrearne di nuove

Venerdì 14 Aprile 2023 di Redazione web
Asolo. Scarpa lancia il progetto "LIFE Re-Shoes": ritira calzature usate e le usa per ricrearne di nuove

ASOLO (TREVISO) - Campagna di raccolta delle calzature usate, in tutt'Italia nascono dei Re-shop. L'obiettivo è quello di ritirare 15mila scarpe del modello Mojito per mettere in commercio una nuova generazione di prodotti riciclati di qualità entro il 2026. Inizia ufficialmente la prima fase di LIFE Re-Shoes, iniziativa che vede in prima fila Scarpa, azienda italiana leader nella produzione di calzature per la montagna e per le attività outdoor, in qualità di coordinator di un consorzio di varie realtà internazionali. «Dopo alcuni mesi di preparazione e studio dei minimi dettagli, siamo finalmente pronti a partire nel concreto - sottolinea il presidente di Scarpa Sandro Parisotto - La nostra idea è particolarmente ambiziosa: sviluppare un nuovo modello di business sostenibile, in cui le calzature a fine vita diventino la fonte da cui ricavare nuovi materiali da impiegare direttamente nella produzione di nuove scarpe, invece di essere utilizzate per realizzare prodotti di qualità inferiore o impiegate in settori diversi da quello di origine. Sappiamo che la strada è lunga, ma è una sfida che la nostra azienda ha deciso di accettare senza indugi, nel nome dei valori di sostenibilità, innovazione, sperimentazione, qualità, che da sempre portiamo avanti».

L'apertura dei Re-shop, cosa sono?

Nei prossimi giorni, circa 50 punti vendita della rete distributiva Scarpa in Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige diventeranno “Re-shop” e fungeranno da punti di raccolta di scarpe usate del modello Mojito, prodotto iconico del brand di Asolo nel segmento dell’urban outdoor. L’obiettivo della campagna è raccogliere, entro la fine dell’anno, 15mila paia di calzature, che entreranno in un sistema di riciclo virtuoso e porteranno alla realizzazione di altrettante paia, con un range di utilizzo di materiale riciclato nel nuovo modello tra il 50 e il 70%.

Il progetto

Il progetto Re-Shoes che beneficia di un finanziamento nell’ambito del programma LIFE dell’Unione Europea, nasce allo scopo di fornire una soluzione alternativa, circolare e sostenibile per la gestione del “fine vita” delle scarpe, introducendo le pratiche di riciclo come nuovo standard all'interno della filiera dell’industria del settore. L’iniziativa prevede entro il 2026 la produzione e messa in commercio di un nuovo modello a marchio Scarpa, realizzato tramite una procedura che consente di ricavare materie prime seconde dalle calzature usate e da scarti di produzione, per creare una nuova generazione di prodotti riciclati di alta qualità, diminuendo così lo smaltimento e l'uso di materie prime vergini e mirando ad azzerare i rifiuti post-lavorazione. Grazie a tale processo si punta ad una riduzione, rispetto ai processi standard, del 52,4% di emissioni di gas serra, del 50% dell’impiego di sostanze chimiche, del 65% di consumo di acqua, del 54,5% di energia. Oltre ai punti vendita attivi da metà aprile, la rete di “Re-shop” si estenderà a maggio alle altre regioni italiane e ai rivenditori SCARPA in Francia, Austria e Germania, per un totale di circa 250 negozi in tutta Europa. Sarà inoltre possibile consegnare il proprio modello di Mojito presso il factory store dell’azienda nella sede di Asolo, mentre alla fine di aprile, prima e durante la Duerocche, storico evento podistico che ogni anno accoglie migliaia di appassionati sui sentieri trevigiani, verranno allestiti speciali contenitori in cui poter consegnare le calzature. Attraverso il sito web di Scarpa si potrà poi tracciare il percorso di riciclo delle scarpe dopo la consegna, tramite un apposito codice che verrà fornito a chi parteciperà al progetto.

Il recupero delle calzature

Il progetto LIFE Re-Shoes implementa un paradigma completamente nuovo per il recupero delle calzature in pelle, al fine di ridurne l'impatto globale della produzione. Il processo difatti si baserà sulla dissoluzione selettiva della pelle per idrolisi, e il liquido ottenuto verrà poi utilizzato per conciare della nuova pelle senza l’aggiunta di sostanze chimiche. La parte rimanente della scarpa verrà riutilizzata separando la suola dalle parti tessili: la suola verrà macinata e riciclata nelle suole che andranno a costituire il nuovo modello (con un contenuto di riciclato nell’intersuola che arriverà fino al 50%), mentre i lacci e i tessuti di fodera e rinforzi potranno diventare le nuove solette interne.

Ultimo aggiornamento: 12:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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