QUINTO DI TREVISO - «Ieri notte abbiamo individuato e allontanato un pulmino che stava per scaricare a Quinto un gruppo di migranti economici. Venire qui a fare le cose di nascosto è un comportamento intollerabile. La Prefettura non ci può prendere in giro». Il sindaco Mauro Dal Zilio respinge i profughi. Un pulmino con a bordo una quindicina di immigrati è arrivato nella notte tra venerdì e sabato davanti alla Domus Nostra, struttura privata gestita dalle suore, che già ospita otto donne richiedenti asilo con tre bambini.
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L'autista aveva il compito di far scendere lì altri profughi. Ma ha trovato i cancelli chiusi. Così si è messo ad attendere in strada, sotto la pioggia, con le quattro frecce accese, proprio davanti alla sede della Lega di via Ciardi. E' qui che all'1.15 l'hanno incrociato Dal Zilio e Fulvio Pettenà, storico ex presidente del consiglio della Provincia. «Mi ha detto che doveva lasciare giù altri profughi che aveva caricato a Mestre - racconta Pettenà - e io gli ho subito risposto che non lo si fa di notte, come i ladri, perché nessuno veda». Il clima tra i due si è subito scaldato. Sono volate parole grosse...
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